Come diventare il capobranco di un cane e farsi rispettare

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Non è insolito sentire lamentele di persone riguardo al proprio cane che non ubbidisce o che semplicemente preferisce fare ciò che vuole, anche a dispetto dei rimproveri del suo padroncino. In realtà un cane fa solo quello che gli avete detto di fare, anche involontariamente. Se invece il cane non ascolta una parola di quello che volete insegnargli, forse è proprio lui ad essere il caposquadra tra voi due. Scopriamo quindi come diventare capobranco e ristabilire i ruoli all’interno della famiglia.

Come diventare capobranco o “caposquadra”?

Al giorno d’oggi il termine capobranco è molto contestato ed è stato sostituito con altri allo scopo di evitare confusioni tra il concetto di capobranco e caposquadra. Esistono infatti delle differenze dovute più che altro all’interpretazione semantica che viene data ai due termini. Da sempre infatti, il comportamento canino, fortemente sociale, è orientato a creare dei ruoli per organizzare il branco come una squadra al fine di agire all’unisono.

Tra questi ruoli è previsto anche quello del caposquadra che ha appunto il compito di coordinare le attività e le relazioni del gruppo. Si parlava anche di dominanza di un membro del gruppo sugli altri, ma ad oggi questo termine è stato definito improprio, in quanto il caposquadra non domina gli altri, ma si pone al servizio del branco, allo scopo di proteggerlo.

Riassumendo, i termini dominanza e capobranco sono impropri perché vengono interpretati in visione umana; ossia chi domina può essere un re, un imperatore il quale ordina e generalmente lo fa per i propri interessi. Tale interpretazione non si addice invece al concetto di branco canino o laddove in natura esistono gruppi sociali.

capobranco cane

Come diventare capobranco

I cani, al giorno d’oggi, non hanno un vero e proprio branco di loro simili, né operano in un habitat naturale del tutto loro. Non lo hanno più da secoli! Oggi, nella maggior parte dei casi, il gruppo è la famiglia umana ed è questa a far sì che il cane assuma il ruolo di capobranco attraverso degli indizi che, se presi singolarmente, possono apparire trascurabili da parte dell’umano, ma in realtà per il cane non lo sono affatto. Vediamo come diventare capobranco:

  • Non permettere al cane di gestire o di prendere l’iniziativa riguardante una certa attività (gioco, interazione, direzione della passeggiata ecc.)
  • Non assegnare al cane la gestione di spazi strategici come ingressi o aree sopraelevate da dove può controllare la situazione e/o i movimenti del “branco” umano;
  • Controllate la gestione del cibo. In genere sono sempre gli eccessi che creano problemi, ad esempio, quando gli si lascia il cibo a disposizione in qualsiasi momento.

Gli umani hanno spesso comportamenti contraddittori nell’educare il cane… Inizialmente forniscono dei segnali che vengono interpretati dall’amico a quattro zampe come un assegnazione del ruolo di “alfa maschio“; successivamente segnali del tutto contrari, ossia pretendono di condurlo e gestirlo. Può anche accadere che in questo gioco di contraddizioni si sviluppino conflittualità, e che il cane possa rispondere con comportamenti ostili o aggressivi.

Il capobranco sei tu

Diventa quindi di fondamentale importanza evitare di stimolare il cane con comportamenti che gli trasmettono messaggi tali da autorizzarlo ad assumere il ruolo di capobranco. In teoria andrebbe esautorato da questo compito attraverso la tecnica della regressione sociale, che non deve essere eseguita all’improvviso, da un giorno all’altro, ma gradualmente; avvalendosi dall’esperienza di un esperto per i casi più problematici. Naturalmente esistono casistiche differenti, difficili o meno, dipende anche dalla taglia e dalla razza del vostro cane, spetterà a voi capire il modo più giusto su come procedere, anche in relazione al rapporto che avete con il vostro amico a quattro zampe.

Detto questo, se non vi urta e non vi dà alcun tipo di problema, né in casa né fuori, che il vostro cane scelga la direzione della sua passeggiata, o che decida quando giocare, non fatevi troppi problemi; soprattutto se malgrado qualche sbavatura, avete una relazione serena con il vostro peloso. Se invece il vostro cane non vi ubbidisce mai e ormai ha assunto il ruolo di capobranco al punto da non ammettere intromissioni nella gerarchia di comando; allora in questo caso è bene informarsi e farsi seguire da un bravo istruttore cinofilo o ancora meglio da un veterinario comportamentalista. Ricordatevi che gli indizi volti ad assumere questo comportamento; glieli avete dati voi e probabilmente ignorate anche il momento in cui è successo, un aiuto esterno non può far altro che bene!