Cani da valanga | La storia e le razze degli eroici cani da soccorso

Cani da valanga

Non si sa precisamente quando ha avuto inizio l’addestramento del cane da valanga, ma una cosa è certa, questa non è un’idea dell’uomo. Anzi sono stati proprio gli amici a 4 zampe a dirgli: “ti posso aiutare io a trovare i tuoi simili travolti!”. E’ proprio così che comincia la storia dei cani da valanga, scopriamola insieme!

Cani da valanga | cani da soccorso

Le prime tecniche di addestramento del cane da valanga risalgono, alla fine degli anni Trenta del XX secolo e si devono a Ferdinand Schmutz e al suo piccolo meticcio (un incrocio tra un segugio e un bassotto) di nome Moritzli. Il piccolo cane da soccorso prese parte alle operazioni di salvataggio sul Monte Schilthorn (nell’Oberland Bernese). A seguito della caduta di una valanga, fu proprio grazie al piccolo ma grande Moritzli che venne ritrovato il primo dei diciotto dispersi.

L’idea di addestrare i 4 zampe per la ricerca di persone scomparse sotto le valanghe fu subito un successo! L’esercito degli Stati Uniti fu uno dei più grandi sostenitori dei cani da valanga durante la seconda guerra mondiale. A quell’epoca infatti, ogni soldato di pattuglia in zone montuose, poteva contare della compagnia di un quattro zampe durante le sue missioni.

cani da soccorso

Negli ultimi 40 anni, sono state ben 723 le vittime delle valanghe e solo alcuni di loro hanno rivisto la luce grazie a un pò di fortuna e soprattutto grazie all’aiuto di questi eroici cani da valanga. All’inizio, la razza canina per eccellenza impiegata nelle operazioni di soccorso era il San Bernardo. Un gigante buono famossimo per avere al collo anche la fiaschetta del rhum destinata al disperso. Più recentemente invece sono state prese in considerazione anche altre razze di cani come ad esempio il pastore tedesco, il pastore belga Malinois e il labrador retriever.

Ai giorni d’oggi, i soccorsi in montagna, avvengono generalmente con l’ausilio di veicoli aerei in quanto la tempestività è indispensabile per salvare vite e il cane di San Bernardo appare troppo grosso e ingombrante da caricare sull’elicottero. Inutile ricordare che le qualità che deve avere un cane da valanga sono rappresentante da un grande coraggio, robustezza e socievolezza.