Cani e terremoto, comportamento e previsioni, i cani sentono il terremoto?

cani e terremoto

Rispetto all’uomo, i cani hanno una marcia in più grazie ai loro sensi, in particolare grazie all’olfatto e all’udito più sviluppati. Ma è vero che i cani sentono il terremoto in anticipo? Scopriamolo insieme e analizziamo il comportamento dei cani prima del terremoto.

I cani sentono il terremoto?

Vi ricordate di Schaula? Il cane che durante il terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009, salvò la sua famiglia dando l’allarme poco prima della scossa più devastante? O di Seiko, capace di prevedere le crisi epilettiche della sua mamma umana? Ci sono addirittura cani capaci di prevedere il verificarsi di una crisi ipoglicemica nei diabetici, e cani che hanno ostacolato con il loro corpo l’entrata della stanza del loro padrone salvandoli dall’imminente crollo del soffitto. Sono tutti cani capaci di avvertire il sopraggiungere di fenomeni che stanno per verificarsi e che, facendolo, ci salvano la vita.

Questo è certamente dovuto ai loro straordinari sensi: l’udito del cane, per esempio, percepisce ultrasuoni che noi non possiamo sentire e il loro olfatto può arrivare ad essere 40 volte superiore al nostro. E’ sufficiente pensare che un Labrador Retriever possiede più di 220 milioni di ricettori olfattivi, mentre un essere umano solo 5 milioni. Quante vite umane si potrebbero salvare grazie alla previsione dei terremoti?

Come altri animali, i cani sentono il terremoto in anticipo rispetto a noi. La cosa era nota fin dall’antichità. Nella storia greca infatti, gli storici dell’epoca scrissero che nel 373 a.C. gli animali abbandonarono la città di Helice qualche giorno prima che un terremoto la devastasse.

Comportamento dei cani prima del terremoto

Alla domanda se i cani sentono il terremoto ha tentato di rispondere un ricercatore giapponese, Kyoshi Shimamura. Studiò il comportamento dei cani prima del terremoto di Kobe avvenuto nel 1995, che uccise più di 6.000 persone. I risultati delle sue ricerche hanno portato a dimostrare che il 18% degli animali, durante i due mesi precedenti e successivi al terremoto, hanno avuto dei comportamenti anomali. La percentuale aumentava man mano che ci si avvicinava all’epicentro, dove il 60% degli animali domestici iniziarono a manifestare dei comportamenti inconsueti.

Secondo lo studioso giapponese, si potrebbero studiare i nostri amici a 4 zampe al fine di prevedere i terremoti in anticipo. Ma non tutti sono di questo avviso…. Sarada Sarma, un ingegnere sismologo dell’Imperial College di Londra, confutò la teoria di Shimamura, dichiarando che i cani sentono sicuramente qualcosa, e abbaiano per svariati motivi ma è difficile stabilire se lo fanno per un terremoto, per un temporale o semplicemente perché stanno male o vogliono la loro pappa.

E’ indubbio che i nostri amici riescono comunque a percepire sia con l’udito, che con l’olfatto i cambiamenti ambientali anomali; in particolare quelli dei campi magnetici. Il problema è proprio distinguere il comportamento dei cani prima del terremoto rispetto al comportamento dei cani prima di determinati eventi non strettamente collegati a catastrofi naturali.