Se il cane ha le pulci, sappiate che la colpa non è sua ma dell’ambiente che lo circonda. Nonostante le vignette umoristiche rappresentino spesso pulci che saltano da un cane all’altro, vi possiamo assicurare che questi parassiti difficilmente abbandonano il proprio ospite. La trasmissione solitamente avviene mediante il contatto diretto con le larve delle pulci. Scopriamo se le pulci dei cani si attaccano all’uomo e diamo uno sguardo al ciclo vitale di questi fastidiosi parassiti.
Il ciclo vitale delle pulci
Le pulci dei cani sono dei piccoli parassiti esterni che si cibano di sangue, e il loro ciclo vitale avviene in 4 fasi. Le femmine dopo 48 ore dal primo pasto, depongono circa 50 uova al giorno; le quali, cadendo a terra, si schiudono e liberano le larve.
Quest’ultime si trasformeranno successivamente in pupe, ossia in bozzoli che possono rimanere quiescenti anche per un intero anno senza nutrirsi. Con le condizioni climatiche idonee le pupe si evolveranno in pulci adulte, pronte ad infestare animali ed esseri umani.
Sappiate che generalmente solo il 5% delle pulci è presente sul vostro cane, mentre il restante è libero per l’ambiente circostante. Proprio per questo motivo non necessariamente il cane prende le pulci al parco o nel vostro giardino di casa, probabilmente questi infidi ospiti si nascondono proprio all’interno della vostra abitazione.
Le pulci dei cani si attaccano all’uomo?
Se vi state chiedendo se le pulci dei cani si attaccano all’uomo sappiate che nonostante preferiscano annidarsi sul pelo dei cani, alcune di queste potrebbero infestare anche gli esseri umani. Sostanzialmente esistono tre tipi di pulce, la Ctenocephalides felis, detta pulce del gatto; la Ctenocephalides canis, detta pulce del cane; e la Pulex irritans detta anche pulce dell’uomo.
Come già anticipato, difficilmente questi parassiti abbandonano il proprio ospite, quindi di rado la trasmissione avviene per contatto diretto con il cane. Se vi accorgete di aver preso le pulci, probabilmente quest’ultime si sono sviluppate dalle uova rilasciate dalle pulci presenti nel cane, le quali una volta schiuse e diventate adulte, vi sono saltate addosso. Di conseguenza l’infestazione da pulci nell’uomo è altamente rischiosa quando si vive nello stesso ambiente frequantato dal cane e non dal cane stesso.
Punture di pulci sull’uomo
I sintomi delle punture di pulci sull’uomo sono gli stessi di quelli riscontrati dai nostri amici a quattro zampe; ovvero prurito e rossore con comparsa di piccoli puntini rossi. Il gonfiore che circonda l’area colpita generalmente è meno pronunciato rispetto ad altre punture di insetti e scompare quando si preme in corrispondenza della lesione.
In molti casi, una sola pulce, potrebbe pungere più volte nella stessa zona, di conseguenza si potrebbero notare delle piccole pustole disposte in modo lineare. E’ importante inoltre ricordare che le pulci possono trasmettere malattie come il tifo ed essere ospiti a loro volta della tenia (Dipylidium caninum). Detto questo, al minimo sospetto di pulci, vi consigliamo di recarvi immediatamente dal vostro medico curante per un controllo accurato.