Se c’è un 4 zampe che ispira simpatia è senz’altro il cane Carlino. Tutti conoscono il suo aspetto, ma forse non tutti sanno la sua storia, le particolarità del suo carattere e le accortezze di cui ha bisogno. Parliamo di tutto questo e molto altro.
Origini e Storia del Carlino
La razza Carlino nasce in Cina circa 3000 anni fa, e sulle sue origini non ci sono dubbi; tuttavia il Giappone rivendica la variante del carlino nero. Il piccolo molosso pare che sia sempre stato famoso e apprezzato, indubbiamente anche per la singolarità dell’aspetto fisico; infatti è rappresentato in molte opere d’arte che raffigurano un cane leggendario chiamato cane di Foo, il guardiano potente e maligno dei templi. Quando nella rappresentazione ci sono due esemplari, il cane di sinistra tiene sotto la zampa una sfera come simbolo di potere, mentre il cane di destra protegge un cucciolo.
Intorno alla razza cinese ruotano leggende mirabolanti, come spesso accade per gli animali di origine orientale, una di quelle secondo noi più curiose narra che le rughe sulla fronte formerebbero un ideogramma denominato Diamante, in riferimento alla pietra preziosa simbolo dell’imperatore. In Europa, e più precisamente in Olanda, il cane Carlino giunse attraverso la Compagnia Olandese delle Indie. In Italia invece, le prime tracce della razza, risalgono all’epoca romana per poi perdersi durante tutto il medioevo. Ricomparirà solamente verso l’XI secolo a Milano, presso il museo del Duomo, dove è infatti esposta un scultura raffigurante la testa di un carlino, opera dello scultore toscano Tino di Camaino (1285-1337).
Standard di razza Carlino
Il Carlino è un piccolo molosso, e nella fisicità è simile ad una miniatura del Bulldog inglese. L’aspetto è robusto, tozzo e palesemente massiccio, tuttavia il Carlino non è un cane poi così resistente. Un maschio adulto misura un’altezza al garrese di circa 30 cm per un peso di 8 kg, la femmina è leggermente più piccola. La fisicità del cane Carlino potrebbe idealmente essere inscritta in un quadrato, il tronco è corto e massiccio, il torace in proporzione molto largo e ben disceso.
La testa è tonda, larga e schiacciata. Lo stop è grande e nero, rotondo. Il muso del cane, che parte da uno stop netto, è brachicefalo, ed è il primissimo motivo per cui il Carlino risulta essere un cane delicato. Il muso è coperto da rughe ampie e profonde. Gli occhi sono a forma di noce, leggermente sporgenti e molto delicati; il colore è scuro, l’espressione appassionata, talvolta triste.
Le orecchie sono triangolari, piccole e morbide al tatto; vengono portate a bottone o a forma di rosa. Il collo è di ampia circonferenza, ben incassato nel torace e coperto da pelle leggermente lassa. Gli arti sono corti ma non sproporzionati, ben dritti e muscolosi. Le zampe sono ben inserite al di sotto del corpo. La coda molto consistente e strettamente arrotolata sul dorso è una nota distintiva della razza. Il pelo del Carlino è corto, liscio e lucido; è molto importante che al tatto sia soffice e setoso, comunque non duro. Gli unici colori ammessi sono il fulvo chiaro con maschera nera o il nero totale.
Cura del cane Carlino, alimentazione
Come abbiamo già anticipato, data la conformazione del muso, il carlino è un cane molto delicato, dovremo prestargli particolare attenzione specialmente durante i periodi più caldi. Ad esempio, in estate, è preferibile tenere il Carlino in casa e al fresco, limitando la sua attività fisica al fine di scongiurare il rischio di un colpo di calore. Allo stesso modo, bisognerà prestare molta attenzione all’alimentazione del carlino; non si può prescindere dalla sua forte tendenza ad ingrassare e di conseguenza, la sua dieta dovrà essere rigorosamente sana e bilanciata. Anche il pelo e la pelle del cane sono molto delicati, sono soggetti ad infezioni cutanee, quindi la pulizia è molto importante.
Inoltre bisogna stare attenti anche agli occhi, visto che soffre di congiuntivite. Nonostante la piccola taglia, il nostro sfortunato amico soffre anche di displasia all’anca, problemi respiratori durante il sonno e stati di eccitazione. Difatti, il cane Carlino, quando è particolarmente infastidito per qualcosa, tende a “starnutire al contrario” irritando la gola. Se vedete il vostro cane starnutire in quello strano modo, massaggiategli delicatamente il collo sotto il muso, al fine di aiutarlo nella respirazione. Infine la malattia più temuta nei cani carlini è la meningoencefalite, questa bruttissima malattia porta rapidamente alla morte in seguito ad una serie di convulsioni nel cane.
Carattere del Carlino
Il Carlino è un cane fantastico, simpaticissimo e molto affettuoso, proprio per questo motivo necessita di una famiglia che lo tratti quasi come un figlio. E’ fedelissimo al padrone ed è un cane geloso in presenza di altri animali domestici, ciò nonostante non è mai comunque agressivo. Il carattere del Carlino è molto vivace, vista la sua esuberanza si stanca anche facilmente e tende a prendersi lunghi momenti di relax. Detto questo è un cane per molti ma non per tutti, e per rendere più chiaro il concetto ribadiamo che la razza Carlino è stata selezionata 3000 anni fa come cane da compagnia e quindi per stare sempre vicino al padrone, ed è assolutamente un cane da appartamento.
Inoltre i Carlini non possono fare determinate cose, come venire con voi a correre, né vi possono correre dietro quando andate in bicicletta poichè le loro caratteristiche fisiche nonché respiratorie non lo consentono. Anche il fatto che richiede specifiche cure in quanto è soggetto a molte patologie legate alla razza non lo rende un cane adatto proprio a tutti, sia a livello economico che logistico. Il Carlino inoltre, al contrario di quanto si pensa, perde pelo malgrado sia corto.
Ci duole dirlo, ma i Carlini non sono nella top list dei cani adatti ai bambini, soprattutto se molto piccoli, i suoi occhi sono delicatissimi e una ditata potrebbe provocare dei seri problemi. Infine i cuccioli di Carlino sono davvero molto vivaci, c’è bisogno quindi di un padrone con una buona tempra e molta pazienza per potergli stare dietro.
Allevamento Carlino, prezzo
Il Carlino è un cane diffuso ovunque, ed anche in Italia si contano diversi allevamenti ufficialmente riconosciuti dall’ENCI. Se dopo tutte le nostre delucidazioni sulla delicatezza del cane Carlino, (date non certo per scoraggiare un futuro padrone quanto per essere certi che a prenderlo sarà qualcuno in grado di seguirlo), siete ancora interessati a comprarne uno sappiate che il prezzo di un cucciolo di carlino si attesta intorno agli 800-1000 euro. I libretti sanitari e il pedigree in una razza così delicata diventano davvero obbligatori, e fate in modo di non acquistare, magari sperando di pagarlo meno, attraverso internet, perchè potreste ritrovarvi con un cane privo di pedigree o, peggio che mai, non in buona salute.
Carlini cani famosi!
Tra i carlini più famosi troviamo sicuramente Wang To, posseduto da un membro del Consiglio del Regno di Hsi Tsoong, durante la dinastia Tang. Un altro popolarissimo cane carlino è Pompei: nel 1618 Sir Roger Williams, nel libro “Action in the Law Countries“, racconta la storia di Pompei che salvò la vita a Guglielmo III. Quando gli Olandesi furono attaccati di sorpresa dalle truppe spagnole, il suo fedele compagno abbaiò per avvertirlo e grazie ad esso riuscì a salvarsi la vita. Grazie a Pompei, il carlino divenne la razza canina ufficiale della casa degli Orange. L’effige di Pompei è scolpita sulla tomba di Guglielmo III nella cattedrale di Delft.
Tra i carlini famosi vi è anche quello della regina Maria Antonietta che non si è voluto separare da lei nemmeno di fronte alla ghigliottina. Un altro carlino famoso fu quello del Mahilof del duca di Enghien, che si lasciò morire sulla tomba del padrone giustiziato. La notizia fece così scalpore che Mahilof fu imbalsamato ed esposto nel museo di Rohan.
Infine non si può trascurare Frank, il carlino di Men in Back, un simpatico cagnolino alieno che parla prevalentemente di politica interstellare. Nei film è interpretato da un carlino addestrato di nome Mushu.