Conosciamo meglio un altro dei “grandi cani bianchi”, il cane da pastore di Tatra. Scopriamo quali sono le sue caratteristiche fisiche, le sue abitudini caratteriali, le origini e lo standard di razza di questo splendido esemplare.
Origini e storia della razza canina
Il cane da pastore di Tatra, come tutti gli altri cani da pastore europei, arrivò nel Vecchio Continente grazie ai Fenici, che lo importarono nei loro primi viaggi. Successivamente furono i Romani, e poi ancora i Greci, a diffonderlo all’interno della vecchia Europa. Man mano che venivano allevati in diverse regioni, grazie al clima e all’impiego che ne veniva fatto, prendevano forma le differenze fisiche e caratteriali da cui sarebbero poi nati gli standard di razza.
Possiamo dire senza ombra di dubbio che il cane da pastore di Tatra appartiene alla stessa discendenza del pastore Maremmano Abruzzese, del cane lupo Cecoslovacco e del Kuvasz, solo per citarne alcuni. Ad oggi gli allevamenti del pastore polacco si trovano esclusivamente il Polonia e in Olanda. Questo anche perché, nonostante sia stato riconosciuto lo standard già nel 1967 dalla FCI, la prima apparizione ad una mostra europea, il pastore del Tatra riuscì a farla solamente nel 1974, a Parigi; possiamo quindi dire che la razza canina, per il resto d’Europa, è davvero giovane.
Standard di razza
Il cane da pastore di Tatra è di taglia medio grande, con una corporatura possente ed un aspetto che ricorda l’orso bianco; per questo rientra nella classifica dei “grandi cani bianchi europei”. Il suo dorso, abbastanza largo, ha una forma rettangolare, in cui vengono evidenziati i forti muscoli del torace e delle spalle. Le zampe sono di lunghezza proporzionata, forti e possenti tanto da trasmettere subito un senso di imponenza. I piedi sono ovali, non piccoli e ben piantati per terra. La coda è attaccata alta, viene portata arricciata sul dorso, tranne quando il cane è a riposo e allora la lascia abbastanza morbida.
La testa è grande, posata su un collo stabile; il muso piuttosto imponente si assottiglia verso il tartufo, nero. Gli occhi sono allungati ed obliqui, marrone scuro; le orecchie triangolari sono portate morbide ai lati del capo. Il mantello è rigorosamente bianco, lo standard non accetta macchioline color crema; il sottopelo è molto folto, il pelo è fitto e denso al tatto, più corto e dritto sugli arti e sul muso, più lungo e a volte ondulato sul dorso.
Cura del cane da pastore di Tatra, alimentazione
La fisicità del pastore polacco denota assenza di patologie e di cure particolari richieste; se non un’attenta pulizia delle orecchie del cane e una periodica spazzolata del pelo. L’alimentazione del pastore di Tatra deve essere di ottima qualità e consistenza, a causa delle molte calorie bruciate dal cane durante il giorno.
Carattere del pastore di Tatra
Il pastore dei Tatra appartiene alla famiglia dei pastori bovari; nasce quindi per fare da guardiano ai greggi, e fa il suo lavoro alla perfezione. All’interno di una famiglia si prende la responsabilità di fare il cane da guardia per la casa e per le persone che la abitano, a cui si lega moltissimo. E’ un amico a quattro zampe molto ben disposto verso i bambini, che controlla e accudisce come fossero pecorelle, impedendogli di allontanarsi o ficcarsi nei guai. Con il suo padrone stabilisce un rapporto esclusivo, basato sul rispetto da parte di entrambe le parti e non sulla dipendenza; il cane da pastore si Tatra infatti non ama essere comandato a bacchetta, preferisce un rapporto basato sul rispetto assoluto dei ruoli ma anche sul dialogo.
Si adatta discretamente bene alla vita casalinga, purché abbia un giardino in cui stare; mai togliere ad un cane da pastore la possibilità di fare ciò per cui è nato. L’attività fisica che richiede il pastore polacco è ampia, fatta di corse e camminate preferibilmente con il suo padrone, ma anche di giochi che riesce a svolgere da solo. Non soffre affatto la solitudine e non fa danni se lasciato da solo in giardino; è un cane molto intelligente e responsabile, del quale ci si può assolutamente fidare.
Allevamento e prezzo
Nonostante all’apparenza si mostri come un grande fiocco di neve, il pastore di Tatra denota fin da cucciolo un carattere forte e volitivo; per cui bisogna essere pronti ad educarlo con fermezza, chiarendo i ruoli fin dal principio, senza lasciare spazio alcuno ai dubbi.
Il cane rispetterà da adulto il leader che avrà conosciuto da cucciolo. In Italia non ci sono allevamenti di pastore di Tatra, quindi è bene acquistarlo prendendo contatti con venditori polacchi o olandesi che possano dimostrare la discendenza e la sanità fisica; senza affidarsi né a siti internet di mediazione né a venditori privati.