Chow Chow carattere e informazioni sul cane dalla lingua blu

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Parliamo di uno dei cani più affascinanti al mondo, il Chow Chow. Scopriamo le sue origini, fra storia e leggenda, e le particolarità del suo carattere. Chiariamo i punti essenziali dello standard di razza che descrive il suo inimitabile aspetto.

Origini e storia dei cani chow chow

Raccontare la storia delle origini del Chow Chow è come intraprendere un lungo viaggio fra invenzione e realtà; non c’è nulla di concreto a confermare la sua storia, e non possiamo che affidarci alle leggende narrate e tramandate di generazione in generazione. L’evoluzione di questa razza è avvenuta indubbiamente in Cina, paese in cui era già presente dai tempi della trasmigrazione dei grandi cani tibetani. Il ritrovamento di una ceramica risalente al 150 a.C. su cui è raffigurato un cane somaticamente identico al Chow Chow lascia intendere che la razza fosse esistente già da tempi fin troppo lontani per essere raccontati, ma l’Occidente lo scoprì solo verso la fine del XVIII secolo. Nessuno sa spiegare il perchè; ma esiste la convinzione che in origine il cane Chow Chow fosse molto più grande di ora, insomma una sorta di animale mitologico.

Anche l’etimologia del nome non è chiara, ma sempre secondo le storie tramandate pare che nel secolo XI il termine stesse a significare straordinario, maestoso. Appare invece certo che durante la grande carestia, sotto la dinastia Tang, il Chow Chow rischiò fortemente l’estinzione, poiché per il popolo affamato era diventato una delle poche fonti di sostentamento; anche se può sembrare orribile va detto che tutt’oggi in alcune regioni cinesi e coreane la sua carne viene ancora considerata un piatto prelibato, e la sua pelliccia utile per scaldarsi. Furono i monaci a salvarlo, allevandolo nei loro monasteri, al sicuro. A rendere nota la razza in Europa fu, nel 1870, il reverendo While, che nella sua opera “The Natural History and Antiquities of Selbourne” descrisse alcuni esemplari giunti nel nostro continente grazie ad alcuni marinai della East Company.

La leggenda del chow-chow di Buddha

Nel tempo il Chow Chow riuscì a trovare posto nel castello di Windsor, oltre che al fianco di personaggi del calibro di Sigmund Froid, Conrad Lorenz e Calvin Coolidge, trentesimo presidente degli Stati Uniti d’America. Vale la pena soffermarsi su un’altra bellissima leggenda che avvolge il cane cinese, e riguarda la sua singolare lingua, dal colore tendente al blu. Si narra che il Chow Chow fosse il compagno della vita di Buddha, e pare che quando il monaco era intento a dipingere di blu il cielo; il cane al suo fianco fosse impegnato a leccare le gocce di colore cadute sulla terra, che gli lasciarono in dono il caratteristico e unico colore della sua lingua. Intorno a questa particolarità ruotano anche altre leggende, ma a noi piace credere che sia andata proprio così.

cane chow chow

Standard di razza Chow chow

Il Chow Chow è un cane di taglia medio-grande, dalla conformazione solida e pesante, idealmente inscrivibile in un rettangolo. Un maschio adulto arriva a misurare un’altezza al garrese di 56 cm, per un peso di circa 40 Kg. Il dorso è corto e molto forte, contornato da costole cerchiate e preceduto da un torace ampio e imponente. Le zampe sono mediamente lunghe, e perfettamente dritte. L’ossatura robusta, rivestita di muscoli ben sviluppati, insieme ai piedi da gatto, dona al cane cinese la sua tipica andatura a dondolo, un po’ come se camminasse su dei trampoli. La coda è attaccata in alto e viene portata sul dorso, non propriamente arrotolata. Il collo ha una lunghezza proporzionata e una circonferenza invidiabile, ben inserito e molto mobile. La testa è lupoide, con il cranio ampio e appiattito e lo stop deciso ma non troppo pronunciato.

Il muso non è appuntito, e arriva ben consistente fino al tartufo largo e bene aperto, il cui colore è nero, o in tinta con il mantello. Gli occhi sono piccoli e piuttosto vicini, leggermente tirati verso l’alto e di colore bruno. Le orecchie sono attaccate sulla parte più alta del cranio ed hanno la forma di piccoli triangoli appuntiti. Fuoriuscendo dalla folta criniera ricordano da vicino quelle dei leoni. Il pelo può essere lungo e sparato oppure più corto, sempre non aderente al corpo. Al tatto è soffice, consistente, estremamente folto. I colori ammessi sono il bianco, il nero, il crema, il fulvo e il color cannella, anche con diverse sfumature ma senza nessuna macchia o striatura.

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Cura del cane Chow chow, alimentazione

La salute del Chow Chow è buona e non troppo problematica, è comunque una razza particolare che ha bisogno di essere costantemente seguita da un buon veterinario, specie durante il processo di crescita, in modo da poter anche gestire al meglio la sua alimentazione. Il pelo ha bisogno di essere trattato spesso e con estrema cura, decisamente necessario l’intervento periodico di un bravo toelettatore.

chow chow carattere

Chow chow carattere

Il Chow Chow viene spesso definito il cane gatto, per via del suo atteggiamento molto simile a quello del piccolo felino. Ha bisogno del suo tempo prima di riconoscere un padrone, ma una volta fatto non lo dimentica più. Si dimostra diligente e riconoscente verso chi si prende cura di lui. Se però è un cane estremamente affettuoso che cerchiamo, che manifesti palesemente le sue emozioni allora stiamo guardando dalla parte sbagliata; il Chow Chow, proprio come un gatto, è un cane indipendente, che ama stare per i fatti propri e che ha assolutamente bisogno dei propri spazi. Sarà lui a decidere se e quando ha bisogno di contatto umano, e sarà sempre lui a venire a strusciarsi sulle gambe quando è in cerca di qualcosa, ovviamente se ne andrà appena l’avrà ottenuta, proprio come fanno i gatti.

Ma questo non significa che non si possa percepire il suo amore verso la sua famiglia, che viene dimostrato dallo sguardo, attento, vigile e protettivo; dalla sua prontezza di riflessi quando il padrone è nei guai, e dalle leggere testate che dà quando vuole le coccole. Verso gli estranei si mantiene diffidente, così come verso gli altri cani, ma non mostra aggressività inutile. All’occorrenza è un ottimo cane da guardia, ma in generale ama essere un cane da compagnia. Nonostante la mole vive bene in casa, naturalmente con relative e frequenti uscite. Non possiamo dire che sia un cane adatto ai bambini poichè, di nuovo come i gatti, in genere si defila quando c’è caos, ma le femmine sono sicuramente meglio disposte nei loro confronti.

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Allevamento Chow Chow, prezzo

Il Chow Chow non ha un carattere semplice, e va educato con costanza e fermezza fin dai primi mesi di vita. La socializzazione è fondamentale durante la sua crescita, per renderlo un adulto gestibile. Il padrone del Chow Chow deve senz’altro essere una persona con un buon carisma e una forte personalità; ma è necessario anche che sia ben disposto verso un cane leggermente introverso e poco espansivo, e che sappia guardare oltre la facciata.

Il Chow Chow non è diffusissimo, ma se ne trovano esemplari in tutto il mondo; per acquistarne uno è necessario rivolgersi ad allevamenti specializzati nella razza, ed è molto importante visionare il cucciolo di persona prima di prenderlo, per assicurarsi che sia in buona salute e che sia nato in un ambiente salutare. Naturalmente immaginiamo che il prezzo di un esemplare non sia propriamente basso, quindi diventa imprescindibile che insieme al cane vengano consegnati pedigree e certificati medici.