Grand Basset Griffon Vendéen carattere e informazioni sulla razza canina

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Parliamo del Grand Basset griffon Vendéen; cerchiamo di capire chi è e da dove proviene, ripercorrendo la sua storia fin dalle origini. Analizziamo lo standard di razza per conoscere l’aspetto fisico e i tratti principali del suo carattere.

Storia della razza

Il Grand Basset griffon Vendéen è un cane di origini francesi che, come tutti i Basset, trae origine da un cane di taglia più grande. In questo caso parliamo del Grand Griffon. Delle sue origini abbiamo poche notizie; le più utili risalgono al XIX secolo, epoca in cui venne fatta la sua prima selezione. Ad occuparsene fu il Conte d’Elva, alla strenua ricerca di un cane dagli arti particolarmente dritti.

In realtà a consacrare il successo della razza fu Paul Dezamy, il primo a rendersi conto che per cacciare la lepre era necessario un cane di una certa taglia, parametro che riuscì a fissare con il Grand Basset griffon Vendéen. Ad oggi il Basset è adatto a qualsiasi caccia con il fucile, e lo dimostra il fatto che sia stata proprio una muta di Grand Basset griffon Vendéen a vincere la quinta edizione della Coppa Europa riguardante la caccia al lepre.

Standard di razza

Il Grand Basset griffon Vendéen è un cane di taglia piccola, classificato come braccoide su zampe corte. Un maschio adulto misura un’altezza massima di 45 cm al garrese, per un peso che non supera i 20 kg. Il torace è molto aperto e insolitamente profondo per un cane della sua taglia. Il dorso è ben strutturato e lungo, dritto fino all’inizio del rene, tondo e leggermente arcuato. Fianchi e groppa mostrano una muscolatura notevole. Il collo è lungo e ben disegnato, ottimo l’inserimento nel torace e abbondante la circonferenza di base; nessun accenno di giogaia. Le zampe sono corte e perfettamente dritte, dotate di un’ossatura tondeggiante e muscoli ben tirati.

La coda è inserita alta e ha una base ragguardevole; sul finale è assottigliata e viene portata a sciabola. Il pelo più lungo forma una spigatura. La testa è lunga e stretta fra le orecchie, lo stop molto marcato. Il muso è quadrato e leggermenete montonino, il tartufo molto grande è nero. Gli occhi hanno una forma regolare e sono grandi, scuri e ben allineati fra loro. L’espressione è molto intelligente. Le orecchie sono attaccate sotto la linea degli occhi, strette, lunghe e ovali sul finale. Vengono portate basse e voltate, al tatto sono soffici e sottili.

Il mantello è formato da un pelo mediamente lungo e duro. Alla vista è appiattito contro il corpo e al tatto non risulta lanoso. I colori ammessi sono il lepre, il fulvo, il bianco e il grigio negli esemplari monocolore. Può essere anche bicolore bianco e fuoco, bianco e nero, bianco e grigio e bianco e arancio.

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Cura del Grand Basset griffon Vendéen, alimentazione

La salute del Grand Basset griffon Vendéen non mostra problemi di sorta, non necessita di nulla più dei soliti controlli di routine, vaccini compresi. La sua alimentazione deve essere ben bilanciata e molto varia, senza aggiunta di integratori artificiali. Il pelo va pulito con cura e spazzolato almeno due volte a settimana, prestando particolare attenzione ai nodi.

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Carattere del Grand Basset griffon Vendéen

Il Grand Basset griffon Vendéen è il miglior cacciatore fra i Basset, veloce, intuitivo e affidabile. Educarlo all’arte venatoria è semplice, quasi naturale. Come cane da compagnia si mostra affettuoso e docile, molto legato alla sua famiglia, con un particolare attaccamento per il suo padrone.

Con i bambini è paziente e delicato, ben disposto al gioco. Non mostra aggressività inutile o immotivata. Vive bene all’interno di una casa, ma ha assoluto bisogno di spazi aperti e di un padrone che abbia la sua stessa dinamicità. Rispettare le regole della casa per lui non è un problema; a patto che venga abituato fin da piccolo a farlo.

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Allevamento e prezzo

Il Grand Basset griffon Vendéen è un cane testardo per natura, che deve essere educato da una persona di polso, in grado di mettere in chiaro la gerarchia famigliare fin da subito. Non è un cane da città e non può diventarlo, ha bisogno della campagna.

In Italia non risultano allevamenti riconosciuti dall’ENCI che si occupino esclusivamente della razza francese, per questo motivo non siamo in grado di fare una stima precisa del prezzo di un esemplare.