Conosciamo da vicino il Briard, o cane da pastore di Brie, un pastore francese amatissimo e molto diffuso in Francia. Scopriamo il suo carattere e i requisiti necessari per lo standard di razza, e proviamo a capire qual è il padrone ideale per il bellissimo pastore della Brie.
Origini e storia della razza canina
Il cane da pastore di Brie, conosciuto anche come Briard o pastore della Brie, vanta origini antichissime, alcuni racconti lo vogliono già al cospetto di Carlo Magno, parliamo quindi del VIII secolo. Nel 1371 appare un dipinto su uno scudo che rappresenta un cane che aggredisce l’assassino del suo padrone. Il dipinto è cruento, ma è la prima volta che appare un cane con le sembianze di un Briard.
Nel 1809 l’abate francese Rozier in una sua opera descrive per la prima volta il pastore della Brie, anche se il primo standard di razza arriverà solo un secolo dopo, e successivamente la nuova razza verrà iscritta nel Libro Briard Francese con il nome di Pastore di Brie. Nel 1879, a causa di vari tentativi di incroci che rischiavano di deteriorare la razza canina, il Club Francese del cane da pastore stabilì ulteriori regole da aggiungere allo standard di razza ponendo fine a qualsiasi sperimentazione deleteria verso il cane Briard.
Standard di razza
Il pastore della Brie è un cane medio grande, dall’aspetto quantomeno singolare dovuto al pelo, molto simile a quello di una capretta. La corporatura è abbastanza muscolosa, senza eccessi, il busto ha linee morbide, non squadrate, il torace è ampio. Le zampe sono muscolose e slanciate, i piedi tondi e ben piantati, ha la particolarità di avere i doppi speroni negli arti posteriori. La coda abbastanza lunga finisce ad uncino, viene portata bassa ed è ricoperta di lungo pelo. La testa è allungata ma non sottile, ricoperta di lunghe sopracciglia, barba e baffi. Gli occhi sono orizzontali e grandi, non allungati e molto aperti, scuri e molto espressivi.
Le orecchie del cane hanno un’attaccatura alta, abbastanza corte e non troppo aderenti al capo. Il pelo è lungo, secco e ondulato, non molto fitto e senza sottopelo, e questo lo rende simile, come già anticipato, a quello di una capra. I colori ammessi sono tutti quelli uniformi di forte intensità, viene penalizzato ad esempio il nero tendente al rosso perchè non bene definito, o il fulvo non abbastanza caldo.
Cura del cane da pastore di Brie, alimentazione
Nonostante il pelo sia lungo ed ondulato è sufficiente spazzolare il cane settimanalmente, non facendo la muta, non ha bisogno di particolari attenzioni durante il cambio stagione. La sua muscolatura ha bisogno di essere mantenuta tonica, per questo ha bisogno di una sana alimentazione e di lunghe passeggiate.
Carattere del pastore della Brie
Il cane da pastore di Brie non ha affatto un carattere difficile, ma richiede un’educazione ferma e costante. Lo si può tranquillamente educare in casa, purchè si chiariscano i ruoli fin da subito, con il padrone instaura un rapporto di reciproco rispetto, come tutti i cani da pastore anche il pastore francese Briard non ama le imposizioni ma, essendo estremamente intelligente, è perfettamente in grado di riconoscere il leader e portargli rispetto. Educato e paziente con i bambini, ma anche con tutta la sua famiglia in generale, a cui fa volentieri da guardiano e pastore.
Si adatta perfettamente alla vita casalinga, ma ha bisogno di lunghe e costanti passeggiate, e di un giardino o un terrazzo a sua disposizione. Non è incline agli estranei, da cui si tiene sempre un po’ distante; ma non mostra mai atteggiamenti aggressivi a meno che la situazione non lo richieda. Anche in base allo standard di razza, un pastore del Brie, non deve mostrare un’indole aggressiva, ma neanche timida, il cane deve essere equilibrato e pacifico. Non soffre la solitudine, e può tranquillamente vivere e dormire all’esterno di casa in quanto il suo pelo è un ottimo isolante termico; non ha problemi a svolgere lavori faticosi, e viene spesso impegnato nella protezione civile.
Allevamento Briard
Il pastore della Brie è un ottimo compagno, ma per renderlo un adulto equilibrato ha bisogno fin da piccolo di un’educazione capillare. Non lo si può trascurare e non si può fare affidamento sul suo comportamento istintivo; il Briard è un cane che da molte soddisfazioni, ma ha bisogno di essere seguito fin da cucciolo, altrimenti potrebbe mostrarsi aggressivo ed ingestibile. Quando si acquista un cucciolo di pastore della Brie è bene accertarsi che non sia figlio di esemplari troppo irruenti o troppo timidi; il resto va fatto usando la pazienza e il polso fermo. Il risultato sarà un adulto con cui condividere casa, famiglia e vita senza nessuna paura.