
Conosciamo una razza canina ungherese a noi poco nota: il segugio della Transilvania. Scopriamo chi è e quale storia lo ha portato fino ai nostri giorni; analizziamo le sue caratteristiche fisiche e quelle comportamentali.
Origini e Storia della razza canina
Il segugio della Transilvania, o Erdélyi Kopò, è un cane che ha radici ungheresi poco chiare per non dire sconosciute. Pare che sia una razza molto antica, nata dall’incrocio fra cani magiari e polacchi. Il culmine della sua fama lo toccò nel medioevo; periodo in cui veniva considerato il cane da caccia prediletto dalla nobiltà. Durante lo sviluppo dell’agricoltura, il suo habitat fu spinto fino all’entroterra dei monti Carpazi; a causa delle necessità ambientali si svilupparono due varietà di Kopò, quella grande e quella piccola.
Il grande cane della Transilvania cacciava prede del calibro di un bufalo o di un orso, mentre il piccolino era specializzato nella piccola selvaggina. Al principio del XX secolo il segugio ungherese fu quasi estinto; rischiò di sparire anche durante la Rivoluzione Industriale. Ad oggi è ben diffuso in Ungheria e Romania, ma quasi sconosciuto nel resto del mondo.
Standard di razza
La varietà più piccola del segugio della Transilvania misura un’altezza media di 50 cm al garretto, mentre quella più grande arriva a 65 cm. In generale è un cane molto ben proporzionato, con un’ottima ossatura e muscoli possenti. Il torace è aperto e profondo, le costole cerchiate, il dorso dritto fino alle anche snelle ma ben strutturate. Le zampe sono dritte e in appiombo con il terreno e i piedi chiusi hanno una buona presa sul terreno. I muscoli sono ben sviluppati soprattutto nei quarti posteriori, l’ossatura è tonda e leggera. Il collo ha una buona circonferenza e un ottimo inserimento nel torace. Viene portato leggermente inarcato.
La coda è inserita bassa e viene portata morbida; con il finale incurvato verso l’alto. Durante le battute di caccia viene arrotolata sul dorso. La testa è di media grandezza, il cranio è piatto fra le orecchie e il muso robusto. Lo stop è moderato, decisamente notevoli le mascelle potenti e poderose; il tartufo è grande con narici spalancate, sempre di colore nero. Gli occhi sono ovali e posizionati leggermente obliqui; il colore è molto scuro, l’espressione profonda e sveglia. Le orecchie del cane sono attaccate all’altezza degli occhi; la radice e il finale arrotondato sono piuttosto stretti, mentre al centro si allargano. Vengono portate basse e aderenti al cranio, in fase di allerta sono leggermente sollevate.
Caratteristiche del piccolo segugio
La pelle è ben tirata, non forma pieghe sul corpo né giogaia sotto il collo. Il mantello segna una differenza fra le due varietà di segugio; quello più piccolo ha un pelo corto, liscio, aderente al corpo e brillante alla vista. La varietà più grande invece, ha un folto sottopelo e un pelo di copertura più lucido ma anche più corposo e ruvido. Il piccolo Kopò ha un pelo rosso bruno, che schiarisce in prossimità delle estremità, e può presentare piccole macchie bianche su fronte, piedi e petto. Il grande Kopò è nero, possono esserci macchie focate e una macchia bianca sulla pettorina e sul finale della coda.
Cura del segugio della Transilvania, alimentazione
La salute del segugio della Transilvania è buona, non richiede cure particolari e non è predisposto a malattie di sorta. Se ben allevato e alimentato con una dieta varia e ben bilanciata, di ottima qualità, è un cane longevo e molto robusto. Il pelo va spazzolato di frequente, specie quello dell’esemplare più grande.
Carattere del segugio della Transilvania
Coraggioso, tenace e sicuro di sé, l’Erdélyi Kopó è un perfetto cane da caccia, una garanzia per il suo padrone. La sua particolarità è quella di segnalare la preda con un acuto lamento, peculiarità curiosa di questa razza canina. Ma oltre a questo, il cane ungherese è anche un ottimo compagno per la vita, leale ed affettuoso con la sua famiglia. Si educa facilmente, mostra grande intelligenza e versatilità.
Non ha problemi a manifestare i suoi sentimenti con effusioni e scodinzolamenti vari, si mostra un amico premuroso ma sa essere anche un guardiano attento e vigile. Si relaziona bene con i bambini, tollera gli sconosciuti se percepisce che lo fa anche il suo padrone e si adatta a vivere con altri animali. Il legame che stabilisce con il suo padrone, il suo compagno di vita, è forte e radicato nel profondo, il segugio della Transilvania non esiterebbe un attimo a rischiare la sua vita per salvare quella del suo amico umano.
Allevamento e prezzo
L’ENCI segnala un solo allevamento italiano che tratta, fra le altre, la razza del segugio dell’Ungheria, si trova a Cosenza. Per avere informazioni sui costi di un esemplare è necessario contattare proprio l’allevamento in questione, per capire se in quel momento c’è disponibilità di cuccioli e fare tutte le domande del caso.