Parliamo del segugio tirolese, scopriamo le sue origini lontane e la storia che lo ha condotto fino ad oggi. Descriviamo il suo carattere e l’aspetto fisico per conoscerlo fino in fondo.
Origini e Storia della razza canina austriaca
Il segugio tirolese è un cane dalle antichissime origini, radicate ovviamente in Austria. Non si sa molto sui suoi progenitori, ma secondo i più preparati esperti cinofili deriverebbe dal segugio celtico. In base al ritrovamento di reperti e scritti storici si è giunti alla conclusione che il cane tirolese fosse presente nella sua madre patria già nel 1500, alcuni esemplari erano al fianco dell’Imperatore Massimiliano I durante le sue battute di caccia.
Come si sia evoluto nel corso del tempo non ci è dato saperlo, sappiamo di sicuro però che per ottenere il riconoscimento ufficiale da parte della FCI, con tanto di standard di razza certificato, si è dovuto attendere fino al 1908. A seguito del riconoscimento del segugio tirolese ci fu anche quello della versione più piccola dello stesso cane, che però venne escluso dalle razze riconosciute nel 1994.
Standard di razza segugio tirolese
Il segugio tirolese è un cane di taglia media, con una corporatura estremamente solida e tonica. In un maschio adulto l’altezza media al garrese è di circa 48-50 cm, per un peso approssimativo di 22 kg. Il tronco è snello e leggero, mediamente lungo e ben strutturato. La muscolatura è ottimamente sviluppata in tutto il corpo, più insistentemente sugli arti, non molto lunghi ma solidi e robusti, bene in appiombo e decisamente strutturati in modo da donare una grande stabilità al cane. Il collo è robusto e ben disegnato, nessun segno di giogaia, ottimo l’inserimento nel torace aperto e profondo. La coda è inserita alta e ha una radice mediamente ampia, la sua lunghezza arriva al garretto e quando il cane è attivo viene portata alta e molto vivace.
La testa ha la forma tipica del segugio, il cranio è ampio e distanzia bene le orecchie, lo stop pronunciato ma non eccessivo e il muso dritto fino al tartufo nero. Gli occhi sono grandi, non infossati né sporgenti. Il colore è il marrone scuro, l’espressione vivace e acuta. Le orecchie del cane sono attaccate ai lati della testa, la base è larga e ripiegata, il finale stondato. Vengono portate basse e morbide, non troppo aderenti al cranio. Il mantello è formato da un sottopelo abbondante e corto, e da un pelo di copertura fitto e mediamente corto, che al tatto risulta ruvido e grossolano. I colori ammessi sono il fulvo o il nero focato, che può essere anche in tre colori. In tutti e due i colori sono ammesse macchie bianche posizionate a dovere.
Cura del segugio tirolese, alimentazione
Il segugio tirolese è un cane robusto nel fisico e nella salute, e non richiede più dei soliti controlli di routine. Il suo fisico è abituato a vivere all’aperto, ma ha bisogno di essere protetto dall’umidità della notte. Il pelo è di facile pulizia, è sufficiente una spazzolatura saltuaria, con un po’ di insistenza nel periodo della muta. L’alimentazione del cane deve essere completa e razionata in modo che non ingrassi, in inverno le dosi sono più abbondanti.
Carattere del segugio tirolese
Il segugio tirolese è un lavoratore infaticabile, nato per cacciare al fianco del suo padrone, totalmente affidato ai suoi sensi. Nel suo paese d’origine viene utilizzato per la caccia alla volpe e alla lepre; è particolarmente capace sui territori di montagna o comunque particolarmente impervi. La sua mente equilibrata, insieme all’olfatto infallibile e alla grande energia, lo rendono un alleato prezioso, ma anche un ottimo amico, leale ed affidabile.
In famiglia il suo atteggiamento è affettuoso e sempre consono alla situazione, vive benissimo all’aperto purché abbia una cuccia coibentata dove poter passare la notte, attento e vigile, è molto efficace anche come cane da guardia per la casa e la persona. Il cane dell’Austria si mostra sempre molto sicuro di sé, non teme niente e nessuno ma non aggredisce mai senza motivo. Di solito utilizza la voce quasi esclusivamente per segnalare la preda al cacciatore o per avvertire di un reale pericolo, con i bambini è pacato e tranquillo, non molto espansivo verso gli estranei.
Allevamento e prezzo
Il segugio tirolese, come tutti i segugi, si educa facilmente, ma non è possibile snaturare la sua indipendenza e il suo bisogno di libertà. Il suo padrone deve essere disposto ad avere un cane che non si sente inferiore a lui, e che non accetta ordini che non abbiano per lui un senso logico. Come sempre la socializzazione canina in giovane età è fondamentale per avere un adulto equilibrato. In Italia il segugio tirolese non è diffuso e non abbiamo notizie riguardo al costo di un esemplare; se si vuole prendere un cucciolo è necessario rivolgersi ad un allevamento tirolese per avere informazioni.