Con l’avanzare dell’età , proprio come noi, anche un cane anziano comincia a risentire dei classici problemi di salute legati alla vecchiaia. Scopriamo quindi quali sono le malattie dei cani anziani, i sintomi più evidenti e quale alimentazione dovrebbe seguire il nostro vecchietto a quattro zampe.
Quando un cane diventa anziano?
Se vi state chiedendo quanto vive un cane, sappiate che secondo le statistiche, l’età del cane può raggiungere al massimo i 27 anni; anche se sfortunatamente è davvero difficile che vivano così a lungo, solitamente l’età media di un cane si aggira tra i 13 e i 16 anni di vita.
Ovviamente più ci prenderemo cura del nostro amico a quattro zampe, più le speranze di vita (nel limite del possibile) si allungheranno. Un cane diventa anziano, o meglio comincia ad accusare i primi sintomi di vecchiaia, dal settimo anno di vita in poi. Sarà quindi nostra premura prestare attenzione a tutti quei piccoli problemi legati all’invecchiamento del cane che cominceranno a manifestarsi.
Alimentazione del cane anziano, dieta e consigli
Durante la vecchiaia del cane, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale; si avrà un rallentamento del metabolismo con conseguente riduzione del fabbisogno energetico. Quest’ultimo solo il medico veterinario potrà stabilire con certezza a quanto dovrà ammontare; valutando se necessario l’eventuale supporto di specifici integratori.
Data la difficoltà nel digerire determinati alimenti, il cibo per cani anziani dovrà essere costituito da elementi nutritivi ben bilanciati al fine di favorire la digestione e prevenire le classiche patologie renali del cane anziano. Quest’ultime solitamente si manifestano con uno squilibro del fabbisogno idrico, prestate quindi attenzione quando un cane anziano beve molto. Se il cane fa anche molta pipì, non è da escludere l’eventuale presenza del diabete; con l’aumentare dell’età potrebbe infatti sviluppare una insulino-resistenza.
La dieta del cane anziano, data la difficoltà nella manifestazione, dovrà prediligere cibi morbidi e facili da masticare. Infine cercate di non trascurare mai l’esercizio fisico, i cani anziani tendono infatti ad essere molto sedentari, con tutte le conseguenze del caso, come costipazione e obesità .
Malattie dei cani anziani, sintomi e cura
L’osteoporosi del cane è forse la malattia più legata all’anzianità del nostro amico a quattro zampe; con l’andar del tempo la massa ossea e muscolare si riduce rendendo le ossa del cane sempre più fragili. Se la cute del cane tende ad inspessirsi, potrebbe essere una causa diretta della disidratazione tissutale; aumenterà la secchezza del pelo e l’iperplasia della ghiandole sebacee favorirà la comparsa di cisti, adenomi, lipomi e processi neoplastici.
Con il passare del tempo si avrà inoltre una riduzione dell’efficienza del sistema immunitario e dei processi di termoregolazione; il cane sarà quindi più soggetto a malattie e soffrirà maggiormente il caldo e il freddo. La vecchiaia colpirà anche la vista del cane e il suo infallibile udito, indebolendo l’apparato visivo e uditivo. Talvolta porterà con sè anche gravi patologie come le tanto temute neoplasie, che possono colpire vari organi, mammelle e testicoli in primis. Con l’avanzare dell’età il cane svilupperà anche un’incontinenza urinaria, soprattutto quando dorme o si alza bruscamente; in questo caso sappiate che esistono in commercio dei farmaci in grado di intervenire sul problema.
Infine i cani anziani possono diventare molto irritabili, talvolta quasi intrattabili, diventaranno molto letargici e dormiranno moltissimo. Ci auguriamo con tutto il cuore, che questi sintomi non siano mai e poi mai motivo di abbadono; prima o poi chiunque dovrà affrontare la sua vecchiaia, e sappiamo tutti che l’idea di essere abbandonati dai nostri figli in qualche ospizio non piacerebbe a nessuno. Lo stesso vale per i nostri amici!