La leptospirosi nel cane è una malattia gravissima causata da un batterio a forma di spirale; purtroppo una volta diagnosticata le speranze di sopravvivenza sono davvero poche. La Leptospirosi canina è anche una malattia trasmissibile all’uomo, ragion per cui il vaccino risulta ancora una volta di fondametale importanza. Scopriamo i sintomi della leptospirosi nel cane, le cause responsabili l’insorgere di questa malattia e quale terapia seguire per curarla.
Cause leptospirosi nel cane
La leptospirosi nel cane è una malattia potenzialmente fatale; il patogeno responsabile prende il nome di leptospira interrogans, un batterio lungo e sottile a forma di spirale con un uncino alla fine. Di questi batteri ne esistono di 4 tipologie: Itteroemorragica, grippo tifosa, bratislava e pomona.
La leptospirosi è una malattia del cane trasmissibile sia per contatto diretto che indiretto. Nel primo caso, è possibile contrarre la leptospirosi canina attraverso l’ urina, sia di cane che di topo, per via venerea e per via transplacentare. Nel secondo caso invece, è possibile contrarre la malattia per via indiretta attraverso il terreno, acqua, cibo e lettiere contaminate.
L’ambiente ideale per il proliferare delle leptospire è l’acqua calda stagnante; per contro invece fortunatamente è un batterio che non resiste alle basse temperature, muore infatti a zero gradi. La trasmissione all’uomo avviene invece per contatto diretto con ferite infette ed abrasioni, prestate quindi molta attenzione.
Sintomi leptospirosi canina
La leptospirosi nei cani colpisce soprattutto i reni e il fegato e i sintomi che l’accompagnano variano molto a seconda dell’età del cane, delle condizioni del suo sistema immunitario e da altri fattori ambientali.
I sintomi della leptospirosi nel cane acuta sono riconducibili a febbre alta, tremori e dolori muscolari, vomito, disidratazione, collasso muscolare e vascolare, epistassi, petecchie e ittero. La fase subacuta invece potrebbe portare a un’insufficienza renale ed epatica; i sintomi sono leggermente più lievi ma sempre accompagnati da febbre, anoressia, vomito, ittero, disidratazione, congiuntivite, rinite e tonsillite.
Infine abbiamo la forma più temuta, la leptospirosi nel cane iperacuta, ovvero la fase successiva a quella acuta, dove può sopraggiungere da un momento all’altro la morte improvvisa del cane.
Leptospirosi nel cane cura e diagnosi
La leptospirosi nel cane viene individuata attraverso l’emocromo, l’esame biochimico e l’esame dell’urina. I leucociti variano a seconda dello stadio d’avanzamento della malattia. Purtroppo come abbiamo già anticipato, non esistono delle cure vere e proprie contro questa malattia.
In caso di contagio, l’unica cosa che possiamo fare è cercare di curare i sintomi che si manifestano; ovvero ridratare il cane e sostenere il suo sistema immunitario prestando particolare attenzione anche alla sua alimentazione. La dieta dovrà essere molto equilibrata, con il sopraggiungere dei problemi renali infatti non bisogna esagerare con l’acqua in quanto si rischia un’edema polmonare e gli alimenti devono essere sani e di ottima qualità .
Per debellare le leptospire occorre applicare una terapia a base di penicillina, al fine di ridurre la febbre e le complicanze epatiche e renali. Solitamente vengono prescritti doxiciclina e fluorochinoloni, tuttavia ancora una volta (e non ci stancheremo mai di dirlo), la prevenzione è indispensabile; accertatevi quindi che il vostro cane abbia fatto il vaccino contro la leptospirosi.