L’anagrafe canina nazionale è parte integrante dell’anagrafe degli animali d’affezione; un registro che custodisce i dati di tutti i cani, gatti e furetti muniti di microchip in Italia. Come potrete facilmente intuire; l’ iscrizione all’anagrafe canina rappresenta dunque uno strumento importantissimo per risalire in maniera facile e veloce al proprietario di un cane, sia in caso di smarrimento che di furto. Scopriamo quindi come registrare un cane all’anagrafe canina, come richiedere il passaporto per cani e cosa fare in caso di cambio di residenza.
Come registrare un cane all’anagrafe canina
La registrazione del cane all’anagrafe canina nazionale deve essere effettuata entro i primi due mesi di vita dell’animale; in alternativa può essere fatta entro 10 giorni dalla data d’acquisto o dell’inizio della detenzione (nel caso sia di provenienza estera o non fosse stato precedentemente registrato all’anagrafe canina regionale). Per quanto invece riguarda gatti e furetti, non sussiste l’obbligo di registrazione, se non nel caso venga anche richiesto il passaporto europeo. Registrare il cane all’anagrafe canina è quindi una pratica obbligatoria e il mancato adempimento prevede sanzioni fino a 233 euro.
Nel caso si tratti di un cucciolo o di un cane senza microchip dovrete recarvi da un veterinario o presso il servizio veterinario dell’ASL di competenza con un documento di riconoscimento valido e il codice fiscale. Il medico veterinario applicherà così il microchip per cani, un piccolo dispositivo elettronico del tutto innocuo innestato sotto pelle. In passato veniva utilizzato anche il tatuaggio, un metodo di indentificazione ormai totalmente sostituito in tutta Europa dal 2012. Una volta impiantato il microchip; il medico veterinario procedereà con l’iscrizione del cane all’anagrafe canina e vi rilascerà l’apposita scheda anagrafica, obbligatoria per richiedere il passaporto UE.
Iscrizione anagrafe canina nazionale & comunicazioni straordinarie
Se si verifica un cambio di residenza, il proprietario dovrà comunicare tale variazione all’ASL competente, allegando l’apposito modello di denuncia; la ricevuta di versamento di 8 euro e un documento comprovante il nuovo indirizzo. Se malauguratamente il cane muore, il proprietario dovrà comunicare il decesso all’ASL di residenza entro 15 giorni dal decesso, munito del modello di denuncia, del passaporto, dell’iscrizione all’anagrafe canina, del certificato veterinario attestante la morte e l’apposita attestazione di avvenuta termodistruzione delle spoglie.
Quando invece si verifica un cambio di proprietà dell’animale domestico, il nuovo proprietario dovrà disporre di un certificato d’iscrizione all’anagrafe canina rilasciato al precedente proprietario; una fotocopia del documento di riconoscimento e del codice fiscale dell’ex padroncino; il modulo di cessione del cane; un suo documento di riconoscimento valido e il suo codice fiscale; il passaporto europeo del cane (nel caso il precedente proprietario risieda in un Paese estero) e la ricevuta del versamento di 8 € effettuata tramite bollettino postale a favore dell’ASL competente. Proprio come la mancata comunicazione del cambiamento di residenza; anche non comunicare il cambio di proprietà del cane prevede una multa che varia dai 38 ai 232,00 €.
Infine, per richiedere il passaporto del cane, il proprietario dovrà recarsi presso l’ASL competente munito del documento di iscrizione all’anagrafe canina; di una vaccinazione antirabbica valida; del certificato di buona salute rilasciato dal veterinario almeno 24/48 ore prima della richiesta del passaporto e dall’apposita ricevuta di pagamento di 19 euro.