Quante volte osservando il nostro coniglietto/a dall’aria malinconica ci siamo chiesti se potrebbe desiderare un compagno o una compagna? Prima di partire in quarta con arco e frecce d’amore, come novelli Cupido, occorre sapere alcune cose importanti sui nostri tenerissimi compagni.. Scopriamo tutto quello che cè da sapere sull’accoppiamento dei conigli nani e la loro riproduzione.
Quando il coniglio raggiunge la maturità sessuale
Per accoppiarsi, i conigli devono avere l’età giusta, ovvero devono aver raggiunto la maturità sessuale. Nelle razze di conigli di dimensioni medie e piccole come i conigli nani, le femmine maturano intorno ai 5-6 mesi (a volte anche 4!). Per le femmine appartenenti a razze di grandi dimensioni, la maturità sessuale arriva più tardi: intorno agli 8-9 mesi.
Per quel che riguarda i maschi, quelli appartenenti a razze di piccole dimensioni raggiungono la maturità sessuale intorno ai 6 mesi, quelli di razze medie sui 7 mesi ed occorrono 9 mesi per le razze di grandi dimensioni. In genere, si consiglia di far accoppiare conigli almeno un mese dopo la maturità sessuale, per attendere il completo sviluppo fisico; soprattutto nel caso dei coniglietti nani, la cui maturazione è quella più precoce. Ovviamente, ricordiamoci che la salute del coniglio; maschio o femmina che sia, rimane un requisito imprescindibile per la filiazione.
Questo vuol dire che se vogliamo farli accoppiare dovremo controllare adeguatamente la loro alimentazione in questo periodo; offrendogli non solo una dieta adeguata, ma il più possibile bilanciata e ricca. Inoltre, occorre fare attenzione alle loro condizioni di salute: diarrea, infiammazioni, ecc. Un ultimo avvertimento: se il coniglio è aggressivo, è sconsigliabile farlo accoppiare; anche perché l’aggressività potrebbe essere sintomo di un malessere.
Accoppiamento dei conigli e riproduzione
La tranquillità (e questo vale per tutti!) è la miglior alleata per queste cose. Se li lasciate liberi per casa (o in giardino), non dovete far altro che lasciare che trovino loro il momento più adatto. Se li tenete, generalmente, separati (in due recinti, stanze o gabbie diverse), è consigliabile portare la femmina nello spazio del maschio. Il maschio è fortemente territoriale e se sentisse l’odore della femmina in uno spazio nuovo, sarebbe maggiormente interessato a marcarlo che alla coniglietta stessa.
In ogni caso, il corteggiamento potrebbe essere movimentato, soprattutto se è la prima volta che avviene. Dopo due accoppiamenti consecutivi è consigliabile allontanarli con delicatezza. L’accoppiamento dei conigli dura pochi istanti, dopo i quali il maschio si getta su un fianco, emette un piccolo grido e recupera le proprie forze. Ci sono momenti in cui i coniglietti sembrerebbero più interessati: non si può, infatti, parlare di “conigli in calore” come si parla di altre creature; anche se un determinato colore (dal rosso intenso sino al blu scuro) dei genitali femminili potrebbe offrire degli indizi. Generalmente la femmina è ben disposta all’accoppiamento quasi tutto l’anno e lo stesso vale per il maschio.
Un avvertimento: lasciare che una coppia possa accoppiarsi continuamente non significa dar loro la libertà di poter fare ciò che vogliono. Se nessuno dei due è sterilizzato, i continui accoppiamenti potrebbero condurre allo sfinimento fisico di entrambi; senza contare le frequenti gestazioni con il conseguente sfinimento fisico della madre. Per questi motivi, molti veterinari consigliano la sterilizzazione di entrambi.