Quando parliamo di “denti da coniglio” pensiamo subito a due bei dentoni che campeggiano sul sorriso beffardo di Bugs Bunny; in realtà i denti incisivi dei conigli non sono poi così evidenti, sebbene abbastanza grandi rispetto al resto della dentatura. Non tutti sanno che i denti dei conigli svolgono una funzione fondamentale nel processo di nutrimento del coniglio e soprattutto, che la loro salute è importantissima per il loro benessere. Questo vale per i coniglietti di ogni razza e taglia, ma soprattutto per i conigli ariete nani che sembrano essere più sensibili allo sviluppo di malattie dentali; vediamo quindi di dare qualche consiglio riguardo la cura dei denti del coniglio nano…
Quanti sono i denti di un coniglio
Un coniglio possiede 28 denti, ovvero: 6 incisivi e 22 molari, divisi da un’area senza denti (diastema). I molari si trovano in fondo alla bocca e tutti i denti possiedono delle lunghe radici che penetrano in profondità delle mandibole.
Questa struttura permette di utilizzare gli incisivi per recidere e spezzare il mangime che verrà poi triturato dai molari attraverso dei movimenti laterali. Tutti questi movimenti non solo consentono la corretta masticazione del cibo prima della sua ingestione ma permettono di consumare in maniera altrettanto corretta i denti del coniglio.
Tutti i denti dei conigli infatti, (non solamente gli incisivi!), crescono continuamente ed è quindi molto importate che essi subiscano un processo di consumo continuo e corretto. Sarebbe opportuno far controllare periodicamente la dentatura del coniglio dal veterinario al fine di controllare attentamente anche i molari grazie all’otoscopio.
Malattie dentali nei conigli
Le patologie cui la dentatura del nostro amico può andare incontro sono varie, tutte correlate alla malocclusione dentale. Si tratta del primo e principale problema, molto frequente nei conigli nani e può interessare sia gli incisivi che i molari con lo sviluppo di lacerazioni, ascessi , eccessiva salivazione e infezioni ossee gravi. Quando i denti dei conigli non combaciano nel modo coretto, si consumeranno crescendo in maniera sbagliata e a volte smisurata, sino a provocare lacerazioni nella bocca del nostro amico.
Le cause possono essere l’ereditarietà o più frequentemente, la somministrazione di una alimentazione prevalentemente errata, ad esempio a base di semi e/o di pane. Una buona alimentazione del coniglio prevede il ricorso ad alimenti tendenzialmente abrasivi della sua dentatura come erba e fieno per limare i denti. I coniglietti nani che presentano questa patologia dalla nascita hanno bisogno di essere visitati dal veterinario almeno una volta ogni sei mesi, e di una radiografia periodica alla testa per controllare l’apparizione di ascessi alle radici.
Sintomi malattie dentali del coniglio nano
- Gonfiori in corrispondenza delle mandibole;
- Lacrimazione: le lunghe radici dei denti superiori possono comprimere il dotto lacrimale, causando lacrimazione e scoli;
- Difficoltà nel mangiare: Un coniglio che non mangia è sempre un campanello d’allarme importante per varie malattie, non solo dentali. Quando il nostro amico inizia a dare segni importanti di inappetenza occorrerà quindi portarlo subito dal veterinario per un check-up!
- Denti incisivi eccessivamente lunghi;
- Difficoltà nella respirazione;
- Eccessiva salivazione;
- Occhio sporgente: una delle conseguenze delle patologie malocclusive dei denti superiori è la formazione di ascessi retrobulbari. Uno dei primi indizi è la sporgenza anomala dell’occhio interessato. La rimozione del dente che causa la produzione di pus (per l’ascesso) e una terapia antibiotica possono risolvere il problema che però, nei casi più gravi, può necessitare l’asportazione dell’occhio stesso.
- Ascessi profondi: Se arrivano all’osso, perché mal curati o non curati affatto, possono causare infezioni difficili da risolvere, come l’osteomielite, con conseguenze gravissime per il nostro coniglietto.
Cura e limatura dei denti del coniglio
A volte si richiede un intervento di tipo intermedio, ad esempio attraverso la limatura dei denti del coniglio che crescono i maniera anomala. Si tratta di un intervento che viene eseguito in anestesia totale. Nei casi più gravi si procede con l’estrazione, insieme alla somministrazione di un’adeguata terapia antibiotica e antidolorifica. Per quel che riguarda la ripresa (almeno per i primi tempi) è necessaria un’alimentazione forzata a seconda dell’importanza dell’intervento.
L’asportazione degli incisivi, ad esempio, può mettere il nostro amico in condizione di non riuscire a tagliare e spezzettare il cibo; anche dopo essersi ripreso dall’intervento. Per questo motivo occorrerà osservare dei semplici accorgimenti come il tagliuzzare (o triturare) il cibo da somministrargli.