Gatti e neonati, come abituare il gatto all’arrivo del neonato

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Gatti e neonatiArriva un neonato in casa e la nostra vita viene totalmente stravolta. Cambiano le abitudini e i ritmi, cambiano gli odori in casa: l’odore del nuovo arrivato, delle cremi per i bambini piccoli, dei pannolini, dei detergenti e delle pappe. Il nostro micio si chiederà: ma che sta succedendo? Pianti, urla, risate, vagiti… tutto questo infierisce sul comportamento dei gatti domestici… Scopriamo quindi utili consigli e suggerimenti per instaurare una felice convivenza tra gatti e bambini piccoli..

Come abituare il gatto di casa all’arrivo del neonato

Il gatto è un animale domestico che ama la routine e, per lui, l’arrivo in famiglia di un bambino neonato può essere un vero trauma. Si vengono a creare situazioni inaspettate per lui, rumori e suoni improvvisi. Perché allora aspettare che nasca il bambino per preparare all’evento il nostro micio? È consigliabile farlo prima che entri nella sua vita, cosicché possano diventare amici per la pelle fin da subito. Per fare in modo che questo accada, bisogna che lui sia pronto.

Prima della nascita del neonato, procuratevi dei cd in cui siano riprodotti tutti i suoni che emette un bambino piccolo: pianti, urla, risate e vagiti; fate sentire questo nuovo stile di “musica” al vostro gatto. Dapprima però a volume basso, poi alzatelo gradualmente. In questo modo metabolizzerà questi suoni e non si spaventerà quando verranno emessi dal vostro bimbo. Sempre gradualmente, iniziate a portare in casa tutti quegli oggetti che vi serviranno per il bambino, come il lettino, la carrozzina e il fasciatoio, cosicché il gatto possa iniziare a farne “conoscenza”.

Una volta avvenuto il parto, mentre il neonato e la mamma sono ancora in ospedale, è utile portare a casa delle cose, come i vestiti o addirittura i pannolini sporchi, che abbiano l’odore del bambino e farli annusare al gatto. Ad ogni interazione positiva che il gatto avrà con questi oggetti, premiatelo e coccolatelo, affinché associ a quel nuovo odore, qualcosa di positivo e piacevole.

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La gelosia del gatto verso il bambino

Una volta che il neonato arriverà a casa, inizierà la fase pù delicata. Difatti lo stile di vita della famiglia tenderà a cambiare e spesso il gattino, viene un po’ messo in disparte. È importante rispettare quelli che erano i suoi spazi, perciò evitiamo di spostare la cuccia per gatti, le sue ciotole o i suoi tiragraffi, per mettere le cose del bambino. Se fosse proprio necessario, fatelo sempre in  modo molto graduale e prima che nasca il pargolo. Anzi, sarebbe utile, spazio permettendo, creare delle zone di riposo in diversi angoli della casa, cosicché il gatto possa rintanarsi quando desidera stare lontano dal trambusto generato dall’arrivo del bimbo.

Gatti e neonati, consigli

Non forzate il gatto a stare vicino al bambino, ma lasciamo che sia lui a voler fare la conoscenza della new entry, e quando si deciderà, mantenete la calma senza agitarvi. Premiatelo ad ogni interazione positiva con il neonato, con carezze e premi. Importantissimo è evitare di sgridare il gatto in presenza del bambino, altrimenti potrebbe associare il vostro atteggiamento negativo con il bambino stesso. Un’altra cosa importante è quella di ritagliare sempre del tempo per giocare con il gatto, magari alternatevi: uno dei genitori può occuparsi del bimbo mentre l’altro interagisce con il gatto.

Mano a mano che il bambino cresce vorrà anche lui interagire con il gatto di casa, permetteteglielo purché siate molto attenti. Insegnate al bambino a rispettare gli spazi del micio ed evitate che possa strappargli il pelo o tirargli la coda; perché il gatto non è in grado di capire che ha a che fare con un cucciolo d’uomo, perciò se le manipolazioni del bimbo gli infliggono dolore potrebbe reagire graffiando o mordendo. Quindi, in conclusione è importante insegnare a gatti e bambini piccoli ad interagire tra loro; vedrete che vederli crescere insieme come dei veri “a-mici”, sarà stupendo e divertente.  In ogni caso, soprattutto quando il bambino è molto piccolo, teneteli sempre d’occhio quando stanno insieme, onde evitare spiacevoli situazioni.