Negli ultimi tempi c’è un video che impazza fra social e canali internet, si tratta delle immagini di un bel gatto che mangia tranquillamente dalla sua ciotola, quando all’improvviso si volta e si trova davanti un cetriolo. Lo avete visto? Avete visto qual è la reazione del gatto? Lo spavento che si prende è davvero impressionante; tanto da fargli spiccare un salto di diversi centimetri prima di schizzare via con il pelo dritto sulla schiena. Le immagini strappano un sorriso, non c’è dubbio, la prima reazione è senz’altro di ilarità; ma abbiamo provato a chiederci perché i gatti hanno paura dei cetrioli? Inoltre la volete sapere la cosa più strana? Anche gatti e zucchine non hanno un buon rapporto, forse perché sono sempre verdure verdi? Scopriamolo insieme!
Cosa dice la scienza a riguardo
National Geographic ha chiesto perché i gatti hanno paura dei cetrioli a Jill Goldman, esperta in comportamenti felini dell’Università della California. Secondo la Goldman il gatto si spaventa probabilmente perché trova qualcosa dove non dovrebbe esserci: possiamo notare infatti che il cetriolo è posizionato dietro al gatto, in prossimità della ciotola. La zona in cui sono posizionate le sue ciotole, per il gatto, equivale ad un’oasi di tranquillità; dove non c’è chiasso né intrusioni che possano disturbare il suo abituale pasto.
Il gatto è un animale notoriamente abitudinario, che non ama essere disturbato in determinati momenti e che è capace di restare lunghissimi minuti a fissare una novità nel suo territorio abituale. Voltarsi e trovarsi dietro un oggetto che non riconosce, come il cetriolo, lo spaventa oltremodo; soprattutto perché non se lo aspetta.
Diciamo che, volendo fare un confronto, è come se noi, sicuri di essere soli in casa, ci voltassimo e ci ritrovassimo qualcuno difronte ad una distanza fin troppo ravvicinata, la paura sarebbe folle; non avremmo neanche il tempo di riconoscere razionalmente la persona che abbiamo davanti, magari nostro marito o nostra moglie, rientrati in casa senza che noi li sentissimo. Un’altra ipotesi dell’esperta californiana è che il gatto potrebbe associare la vista del cetriolo a quella di un serpente, animale da cui il gatto fugge per istinto a causa dei suoi attacchi mortali.
Perché i gatti hanno paura dei cetrioli?
Secondo altre correnti di pensiero meno autorevoli, a spaventare il gatto potrebbe essere l’immobilità del cetriolo; sappiamo che i gatti percepiscono visivamente meglio gli oggetti in movimento piuttosto che quelli fissi. A spaventare i gatti potrebbe essere proprio questo, portandoli istintivamente ad allontanarsi di corsa dal pericolo, per poi osservare da lontano il nemico; così come farebbe in natura con un nemico come, ad esempio, un serpente. Nell’intervista Jill Goldman si dichiara quasi scioccata che vengano fatti questi esperimenti a discapito di un povero gatto; esperimenti che sottolineano la mancanza di umanità di chi li effettua. Da esperta qual è, sconsiglia fortemente di provare ad effettuare questo esperimento per vedere la reazione del proprio micio.
Anche John Bradshaw, altro esperto di comportamenti felini divenuto famoso grazie alla pubblicazione del suo libro Cat Sense, la pensa come lei, e trova questi esperimenti orribili, e fatti con il preciso scopo, e citiamo testualmente, di ridicolizzare il gatto. Quale che sia il motivo, guardando i video che circolano in rete è palese che lo spavento del gatto è immediato e allarmante; il che lo sottopone indubbiamente ad uno stress che non merita, soprattutto se questo serve solo a far divertire noi. Da amanti degli animali quali siamo, non possiamo in nessun modo essere d’accordo con questo tipo di gioco, che non diverte affatto l’animale ma anzi, lo terrorizza.
Ma perché mai spaventare il gatto?
Alcuni studi dimostrano che, per i gatti come per gli essere umani, uno stress acuto ed improvviso può essere pericoloso; alcune volte avere conseguenze irreversibili, ne vale la pena ci chiediamo noi? I gatti sono notoriamente buffi, e hanno talvolta delle reazioni così inaspettate e incomprensibili per noi; non c’è nessun bisogno di fargli uno scherzo del genere per ridere un po’. Di fatto basta fermarsi ad osservarli per veder mille scenette simpatiche, che non causano terrore o shock al nostro gatto che, cogliamo l’occasione per ricordarlo; è prima di tutto un essere vivente, che merita amore e rispetto da parte nostra.