Davvero in molti si chiedono quante vite hanno i gatti; c’è chi dice che siano nove e chi invece sostiene che le vite dei gatti siano sette. Ma chi avrà mai ragione? Scopriamolo insieme svelando storie e leggende in grado di rispondere al quesito ed approfondire il significato dei numeri 7 e 9.
Vite e leggende sui gatti
Fin dall’antichità, ai gatti venivano attribuite più vite per via di tre loro caratteristiche molto particolari. La prima riguarda l’agilità: il gatto è un animale molto agile, è capace in caso di caduta, di rivoltarsi e riuscire ad atterrare sulle zampe; caratteristica felina ammirata e notata fin dai tempi più antichi.
La seconda peculiarità riguarda invece l’equilibrio; è noto che i gatti sono degli equilibristi portentosi, proprio per la loro agilità e flessibilità. Infine abbiamo la capacità di ripresa, ovvero la capacità di di riprendersi velocemente dopo una malattia o un evento traumatico.
Queste qualità li hanno resi degli animali formidabili, talvolta anche venerati; protagonisti di leggende e storie legate alle loro molteplici vite.
Quante vite hanno i gatti? Il significato dei numeri 7 e 9
In molti Paesi (tra cui l’Italia) le vite dei gatti sono 7; secondo i Paesi anglosassoni invece sono nove. Il motivo di questa differenza va ricercato tra leggende, credenze ed esoterismo; in particolar modo nel significato dei numeri sette e nove.
Il numero sette rappresenta dal punto di vista esoterico l’equilibrio perfetto, la globalità, il ciclo compiuto. Fin dai tempi più antichi è considerato un simbolo magico perché legato al ciclo lunare. Il sette per gli antichi era il numero “increato” ossia non prodotto da nessun numero compreso tra 1 e 10. Per i Babilonesi invece, tutti i giorni che erano il multiplo di sette erano considerati festivi.
Per i Greci, e per Platone, il sette era l’anima mundi; mentre per gli egizi era il simbolo della vita. Il sette è poi il numero della piramide (3 il triangolo) (4 il quadrato). Proprio dalla piramide deriva il fatto che il sette rappresenta la mediazione tra l’umano (il quadrato) e il divino (il vertice del triangolo).
Infine, non dimentichiamoci che secondo la Bibbia, Dio creò il mondo in sette giorni. Il numero 7 è quindi da sempre considerato un numero sacro presso molte civiltà. Sette sono i giorni della settimana, sette sono le note musicali e così via, gli esempi sono tantissimi. Anche il numero nove è un numero sacro perché rappresenta la reincarnazione e la rinascita. Oltre ad essere dispari è l’ultimo numero prima del ripetersi del ciclo, precede infatti il 10; nove sono poi anche i mesi di gestazione. Inoltre, in matematica, è un numero che si ripete continuamente; basti pensare alla famosa prova del nove.
9 o 7 vite come i gatti?
Per i Paesi di religione cattolico-cristiana sarebbero quindi sette le vite del gatto; mentre nel Regno Unito nove, si presuppone per via del richiamo alla famigerata frusta detta gatto a nove code. Secondo alcune persone il nove sarebbe una sorta di confusione tra le vite e le code della frusta. Tuttavia, con le caratteristiche del gatto, lega bene anche il nove che è il simbolo della rinascita e della rincarnazione; facilmente ricollegabile al gatto attraverso una leggenda buddista.
Si narra che Buddha mise a guardia dell’albero della Sura i suoi gatti, i quali dopo aver bevuto il succo della pianta, caddero in catalessi. Secondo la leggenda, in seguito, i gatti si risvegliarono e diventarono così il simbolo della rinascita in tutto l’Oriente.
La risposta alla domanda quante vite hanno i gatti, dipende quindi da dove e come vengono narrate le storie e le leggende che li riguardano. A cosa credere questo spetta a voi… solo una cosa è sicura! Il 7 e il 9 sono numeri capaci di rappresentare in modo perfetto le caratteristiche del gatto: equilibrio e agilità (7=equilibrio e perfezione); istinto di sopravivenza e capacità di ripresa (9= simbolo della rinascita).