Il gatto d’Angora turco è un mix perfetto di eleganza, carattere, simpatia e amore. Eppure questa magnifica razza felina ha dovuto lottare non poco per essere riconosciuta ufficialmente, tanto che ancora oggi molto spesso con “gatto d’Angora” viene erroneamente definito un gatto meticcio. Fra storia e leggende scopriamo come e quando è nata questa bellissima razza di gatto.
Storia del gatto d’Angora
Il gatto d’Angora turco prende il suo nome proprio dalla città di Ankara, un tempo Angora, in Turchia. Da alcuni disegni ritrovati, pare che le origini di questa razza vadano ricercate nel XV secolo. In realtà noi conosciamo la sua storia solo a partire dal 1930, anno in cui il governo turco dichiarò il gatto d’Angora bianco patrimonio nazionale; proteggendolo e facendolo riprodurre in allevamenti appositi allo scopo di salvare la razza.
Dopo un tentativo fallito da parte di Fabri de Peiresc di esportare il gatto d’Angora in Francia; nel 1960 finalmente il governo turco diede il consenso all’esportazione della razza in tutto il mondo a partire dall’America, a patto che si chiamasse ufficialmente Angora turco. Questa è la storia che conosciamo noi, ma di leggende attorno al gatto d’Angora turco ne sono girate parecchie; la più antica narra che Maometto in persona aveva il primo Angora turco, che però era rosso, e si chiamava Muezza.
Secondo un’altra storia invece, la regina Maria Antonietta ne possedeva alcuni e, prima di essere giustiziata li spedì in America per salvarli, dove diedero vita alla razza Maine Coon. La leggenda più bella però è quella turca, e narra che il gatto d’Angora sia il “gatto dei desideri”, pare infatti che i turchi sussurrassero i loro desideri alle orecchie del gatto d’Angora e lui, se davvero affezionato alla persona che lo aveva fatto, faceva in modo di avverarli.
Standard di razza del gatto d’Angora turco
Lo standard di razza riconosce come gatto d’Angora turco solamente l’esemplare bianco; mentre altre istituzioni private e moderne accettano anche altre varianti come il grigio, il tartaruga, il caramel ed altri ancora. Il colore degli occhi invece è ammesso in tutte le varianti e tonalità. Il muso del gatto d’Angora turco è affilato e piccolino, molto minuta è la curva del mento ed il naso è dritto e senza stop.
Le orecchie sono grandi e larghe alla base, con ciuffetti di pelo all’interno, gli occhi molto espressivi con un taglio un po’ orientale. Anche il collo ha una linea molto delicata, in proporzione alla corporatura snella e medio piccola; anche se di fatto molto solida. Le zampe sono longilinee ed il portamento esageratamente sostenuto, elegante e fiero. La lunga coda è molto ampia alla base, e ricoperta da peli lunghi e soffici. Il mantello è lungo e senza sottopelo, sotto il ventre leggermente ondulato.
Nonostante il pelo lungo e bianco, il gatto turco non ha bisogno di essere spazzolato continuamente, il mantello resta candido e non ingiallisce mai. In generale il gatto d’Angora è forte e non si ammala spesso; anche quando lo fa, grazie ad un sistema immunitario molto ben sviluppato, recupera velocemente. L’alimentazione del gatto d’angora invece va controllata da vicino perché la razza turca tende ad ingrassare; è necessaria quindi una dieta del gatto varia e ben bilanciata, con il giusto apporto di verdure.
Carattere del gatto d’Angora turco
Se a vederlo il gatto d’Angora turco può sembrare un po’ snob, in realtà si presenta come un animale socievole e ben disposto sia verso gli altri gatti che verso gli essere umani. Con il suo padrone è affettuoso e leale, ma non appiccicoso, ha un fortissimo senso dell’orientamento e anche del tempo; tanto che all’ora della pappa lo troveremo seduto davanti le ciotole ad aspettare e, all’orario in cui è abituato a ricevere coccole ci verrà a cercare.
Solare e simpatico, il gatto d’Angora turco ha sempre voglia di giocare, adora i giochi per gatto e in particolare piccoli peluches che può trasportare in giro per casa, non soffre la solitudine quindi è molto adatto per chi lavora, l’ideale è prendergli un compagno di giochi. Va detto però che il gatto d’Angora turco ha anche il suo bel caratterino; lui riserva molto affetto per le persone ma ne pretende anche parecchio, e se viene trattato bruscamente si rinchiude in un silenzio ostinato voltando le spalle a tutti.
Allevamento gatto d’Angora turco, cuccioli
Non c’è neanche da dirlo, il cucciolo di gatto d’Angora è una beatitudine per gli occhi, con il suo pelo lungo e soffice come un batuffolo di cotone e i suoi occhi grandi e sempre attenti cattura il cuore di tutti. Sta benissimo in un appartamento, è sufficiente un balcone in cui possa uscire per sdraiarsi al sole, e raggiunge la felicità assoluta se ha un amichetto che giochi con lui. I suoi rapporti con il padrone sono equilibrati, si lascia coccolare volentieri ma senza esagerare; non gli dispiace stare in casa da solo e non fa danni, posto che abbia un bel tiragraffi tutto per se, è ovvio.