Gatto di pallas, ecco le caratteristiche del Felis Manul

gatto di pallas

Il Felis manul, detto anche gatto di Pallas o gatto delle steppe, è un simpatico felino diffuso in Asia centrale; che vive in Iran, Mongolia e Cina. Questa razza felina è molto rara. Alcuni ricercatori scozzesi hanno chiesto l’aiuto di quelli iraniani per scoprirne i segreti; essendo considerata una razza di gatto quasi a rischio di estinzione (secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) è quindi specie protetta. È stato per molto tempo cacciato per la sua pelliccia, ma ora è protetto in gran parte delle zone dove è diffuso. Si ciba di animali spesso dannosi per l’agricoltura, quindi è ritenuto un animale molto utile in questo settore; anche se purtroppo, i pesticidi utilizzati per i ratti possono risultare molto pericolosi durante le sue attività di “caccia”.

Caratteristiche del Felis Manul: il gatto grigio tigrato

Anche se appartiene alla famiglia dei felini, le caratteristiche del gatto di pallas, sono molto diverse da quelle del gatto domestico: ha zampe corte e una corporatura più tozza ed è lungo circa 60 centimetri; a cui se ne aggiungono altri 25 per la coda. Il pelo del gatto è di color ocra con delle strisce verticali, anche se quest’ultime, a volte non sono ben visibili per via della pelliccia molto folta, che gli serve per proteggersi dal freddo. Il colore, comunque, varia col cambiare delle stagioni; infatti d’inverno, tende più al grigio ed è più uniforme. Le orecchie sono tonde e basse e il suo aspetto ricorda molto quello di un gufo

Per un lungo periodo, a causa del suo muso piatto, si è creduto che il gatto di Pallas potesse essere l’antenato del gatto persiano. Al contrario degli altri felini, la pupilla, se esposta alla luce; diventa una piccola sfera e non una sottile linea verticale, come accade nel gatto domestico. Inutile ricordare che è un gran predatore notturno.

Alla ricerca del gatto di Pallas: rarissimo felino asiatico

Per studiare questa specie, David Barclay, del «Royal Zoological Society of Scotland», nel 2013, ha contattato alcuni ricercatori iraniani, per sviluppare insieme un progetto per monitorare l’animale attraverso un collare. «La nostra idea è quella di riuscire a mettere al collo di un cucciolo di Pallas un collare radio, che controlli gli spostamenti del felino». Dopodiché, il felis manul, verrebbe lasciato di nuovo libero in natura, in modo da poterlo seguire; e scoprire nuove informazioni sulle abitudini di questa razza felina così misteriosa. «Se questo dovesse succedere – continua David Barclay – potremmo sapere e divulgare come si comportano questi gatti nel loro habitat».

Il «Royal Zoological Society of Scotland» si occupa anche di un altro progetto di ricerca del gatto di Pallas; nelle montagne centrali di Alborz, in Iran. «E’ chiaro che l’interesse di queste specie sta crescendo, non solo nei paesi in cui si trova ma in tutto il mondo», continua il ricercatore. Che aggiunge: «Fino a quando vivrò mi batterò per la ricerca e la conservazione di questa specie». È talmente raro e difficile da avvistare, che risulta difficile anche fotografarlo.