Parliamo del più piccolo felino a noi noto, il gatto Singapura, la riproduzione in miniatura di una lince. Scopriamo la sua storia e le sua abitudini, lo standard di razza del gatto singapura ed altre curiosità su questi bellissimi gatti di razza piccola..
Origini e storia
Come ci suggerisce il nome, le origini del gatto Singapura lo vedono legato alla città di Singapore. Piccoli gatti domestici e randagi che popolavano la città indisturbati, finchè nel 1975 due coniugi americani, Tommy e Hal Meadows, non ne incrociarono una coppia durante una vacanza. Non ci misero molto ad innamorarsi di questi gattini, e decisero di portarli con loro durante il loro viaggio di ritorno verso gli Stati Uniti.
Prese subito vita un programma di allevamento singapura, incrementato da altri esemplari che nel 1980 Barbara Gilberton, altra allevatrice americana, portò direttamente da Singapore. Verso il 1984 venne fondato il primo club a favore del gatto Singapura, che lo tutelava e ne stabiliva lo standard di razza. Alla fine degli anni ’80 la razza singapura venne ufficialmente riconosciuta, ma tutt’oggi non vanta numerosissimi esemplari.
Secondo una leggenda, che i gatti Singapura si portano dietro dalla loro città natale, la loro corporatura sarebbe così minuta a causa di una persecuzione inflitta ai gatti da una tribù locale, alla quale sopravvissero solo gli esemplari più piccini.
Standard di razza
Come già anticipato, il gatto Singapura è il più piccolo felino che conosciamo, il suo peso medio si aggira intorno ai 2,5 kg, ma nonostante questo la sua corporatura è massiccia e muscolosa. Al primo sguardo sembra una piccolissima lince, sia per il fisico robusto e proporzionato, sia per il colore, che deve essere tassativamente focato su una base avorio. Dorso e testa possono avere un colore più scuro e sono ammesse piccole tigrature sulle zampe.
La testa è a forma di triangolo e piccola, gli occhi enormi sono una sua peculiarità, a mandorla, di un colore che può variare dal verde brillante al nocciola. Il naso è piccolo, su un muso abbastanza corto, e contornato da una linea scura, come gli occhi. Le orecchie del gatto sono grandi e ben distanziate, spalancate e portate sempre dritte.
Le zampe sono di lunghezza proporzionata, con muscoli ben sviluppati e piedini piccoli e ovali. La coda del gatto è mediamente lunga e arrotondata sul finale. Il mantello è corto e setoso, fine al tatto, aderente al corpo; il portamento è elegante e fiero, non mostra incertezze nel passo.
Cura del gatto Singapura, alimentazione
Le cure che può richiedere il gatto Singapura sono davvero basilari, non ha nessuna predisposizione a malattie genetiche né all’obesità, il pelo può essere spazzolato una volta a settimana e l’alimentazione, purché sia varia ed equilibrata, non richiede attenzioni di sorta. L’unica nota è per gli occhi che, essendo molto grandi, hanno bisogno di essere puliti di tanto in tanto per evitare che si irritino.
Carattere del Gatto Singapura
Il piccolo gatto asiatico è un ottimo compagno di vita, docile ed affettuoso, riconoscente e rispettoso, purché abbia la sua libertà di movimento. Per quanto viva benissimo all’interno di un appartamento, il gatto di Singapore ha bisogno di poter uscire all’esterno perché a richiederlo è la sua indole cacciatrice. Si lega moltissimo alla sua famiglia adottiva, pur riconoscendo un unico padrone con il quale comunica benissimo utilizzando piccole testate o morsetti al posto della voce.
Non si arrabbia quasi mai, convive benissimo con altri gatti e, se ben educato da piccolo, anche con i cani. Non soffre particolarmente la solitudine in quanto la sua autosufficienza gli permette di cavarsela benissimo anche da solo; ma è sempre ben disposto alle coccole e a condividere attività familiari. Sicuramente è un gatto molto adatto ad una famiglia tranquilla, poiché non ama gli eccessi di confusione; molto ben disposto al gioco, ma sempre senza esagerare, non è irruente né invadente.
Allevamento
Il cucciolo di Singapura somiglia più ad un topolino che ad un gatto, le sue dimensioni sono davvero minime; ma cresce in fretta e bene, diventando robusto e forte già in giovanissima età. Grazie alla sua intelligenza ben sviluppata, si educa molto facilmente alla convivenza con altre razze animali e al rispetto degli oggetti in casa. Se ha a disposizione fin da cucciolo un buon numero di giochi per gatti e un bel tiragraffi difficilmente farà danni se lasciato solo in casa.