La riproduzione è senza dubbio l’istinto più forte tra gli animali: il gatto non fa sicuramente eccezione! Ma come riconoscere i sintomi della gatta in calore? Analizziamo il suo comportamento e scopriamo cosa fare se la gattina è in calore, offrendo rimedi e consigli per far fronte alla situazione…
Quando la gatta entra in calore
Quando i gatti raggiungono l’età della pubertà iniziano subito a sentire l’impulso di accoppiarsi al fine di riprodursi. La pubertà dei gatti arriva molto presto; già a sei mesi infatti i nostri mici sono in grado di mettere al mondo altri gattini. Ma quando vanno in calore i gatti? Se per il cane è più facile riconoscere l’inizio del calore mediante le perdite ematiche, per i gatti è molto più difficile.
Chi non è esperto potrebbe non accorgersene e ritrovarsi la gattina incinta; in quanto il ciclo del gatto è molto differente sia da quello umano che da quello del cane. Fortunatamente possiamo capire se la gatta è in calore anche attraverso altri sintomi. Durante il calore alla gatta non vengono le mestruazioni; non ovula mai a meno che non si accoppi e la riproduzione indotta allungherà la durata del calore fino al primo accoppiamento.
Quanto dura il calore dei gatti
Il calore del gatto femmina dura tra i tre e i dieci giorni circa. Se in questo arco di tempo la gatta non si accoppia, avrà una specie di perdita ematica, ma, attenzione, non è un mestruo. Questo sintomo indica che l’utero si sta rigenerando per riprendere il calore. Ci sarà quindi una pausa di circa tre giorni dopo che il calore ricominci. Questo ciclo di calore – pausa – ripresa va avanti per quasi tutto l’anno ad eccezione del periodo invernale dove il freddo lo interrompe.
Se la gatta si accoppia il calore ovviamente si interrompe. Il maschio deve far scendere l’ovulo dalle ovaie per poterlo fecondare. Per tale motivo ha il pene ricoperto da piccole spine che servono per graffiare le parti intime della gatta.
Sintomi della gatta in calore, comportamento
Come già anticipato, il calore della gatta purtroppo non è riconoscibile come quello del cane; tuttavia ha dei sintomi che lo contraddistinguono. Se ci sono gatti maschi nelle vicinanze, avrete il “piacere” di ascoltarvi un concerto notturno composto da vocalizzazioni simili a cantilene per quasi tutta la notte. La gattina farà le fusa più spesso e se grattata alla base della schiena si metterà in una posizione “inequivocabile”. Infine, se la gatta non si accoppierà, continuerà a miagolare per tutto il tempo del calore allo scopo di richiamare il maschio.
Gatta in calore rimedi e cosa fare
Quello che maggiormente potrebbe dar fastidio alle persone è il fatto che i gatti sono notturni e quindi il rito dell’accoppiamento avviene praticamente di notte con vocalizzazioni molto acute ed insistenti sia da parte dei maschi che delle femmine. Avrete quindi due soluzioni. La prima, decisamente sconsigliata, consiste nel far accoppiare la gatta; dopo il parto allatterà per un mese e successivamente il calore ricomincerà. Se volete la casa e il quartiere pieno di gattini miagolanti con il rischio che facciano una brutta fine, soprattutto da cuccioli, questa è la strada giusta da seguire!
La seconda invece consiste nel sterilizzare la gattina; così facendo la gatta non sentirà più l’istinto dell’accoppiamento. Lo stesso dicasi per il maschio che non darà più il via alle cantilene notturne e non tornerà a casa pieno di morsi o graffi per essersi scontrato con un altro gatto alla conquista di una femmina; né marcherà il territorio dappertutto… Esistono anche appositi prodotti per bloccare il calore alle gatte; ma come vi dirà il medico veterinario, non possono essere dati a vita.. Ne andrebbe della salute della vostra gattina.