Gatto anziano: alimentazione, disturbi, malattie e altri consigli

gatto anziano

Il gatto è un animale domestico che può vivere mediamente dai 15 ai 16 e proprio come tutti gli esseri viventi è soggetto ad invecchiamento. Scopriamo quali sono le malattie del gatto anziano, a che età il nostro micio si può considerare un “vecchietto” e qual’è l’alimentazione consigliata per i gatti anziani

Gatto anziano età e sintomi

Un gatto può considerarsi anziano a partire dal settimo/ottavo anno di vita; tuttavia i sintomi più significativi dell’inizio del processo di invecchiamento si potranno notare solo dopo che avrà compiuto i 12 anni. Il comportamento di un gatto anziano non sarà poi così diverso da quello delle persone anziane; lo vedremo vagabondare più del solito, talvolta apparendo anche disorientato; miagolerà più forte a causa della perdita dell’udito; preferirà rimanere in disparte; dormirà molte ore ore al giorno e diventerà molto più scorbutico. In particolar modo gli darà fastidio essere disturbato mentre riposa e non gradirà esser preso in braccio a causa dei dolori articolari.

gatto vecchio

Malattie del gatto anziano

Il processo di invecchiamento del gatto è accompagnato da molti cambiamenti fisici. Il sistema immunitario si indebolirà e farà fatica a difendersi dalle infezioni. Si verificherà una perdita di elasticità della pelle che esporrà il gatto a un maggiore rischio di infezioni. Il pelo diventerà opaco, gli artigli più fragili e si avrà una diminuzione dell’udito e della vista.

Inoltre, il gatto anziano potrebbe non mangiare più a causa di malattie dentali e  diminuzione dell’olfatto. Infine potrebbe soffrire di insufficienza renale, artrosi, ipertensione, diabete, malattie infiammatorie, ipertiroidismo e tumori.

Come prevenire le malattie dei gatti anziani

Quando il gatto diventa anziano dovremo prenderci cura di lui stando attenti ai sintomi delle malattie che interessano maggiormente la terza età felina. Pertanto occorrerà tenere sotto controllo lo stato del sistema immunitario che va indebolendosi; controllare sempre bene i denti del gatto; fare le analisi necessarie per diagnosticare per tempo il diabete o l’insufficienza renale, e controllare accuratamente lo stato delle unghie; in quanto se il gatto soffre di artrite userà di meno il tiragraffi e potrebbero incarnirsi.

alimentazione gatto anziano

Alimentazione del gatto anziano

Particolare attenzione merita l’alimentazione del gatto anziano, in quanto il nostro micio avrà più difficoltà nel mangiare rispetto a quando era giovane. Infatti, il gatto a causa di una diminuzione dell’olfatto, potrebbe non percepire gli odori del cibo e non sentire più il desiderio di mangiare. Molti consigliano di scaldare il cibo in modo da disperdere l’odore nell’aria e permettere al gatto di annusarlo meglio.

Inoltre è da preferirsi il cibo umido al secco; infatti se il gatto ha problemi ai denti farà molta più fatica a mangiare le crocchette. Il fabbisogno energetico del gatto anziano sarà sicuramente inferiore a quello del cucciolo. Per evitare quindi problemi di obesità è sempre consigliabile somministargli del cibo per gatti anziani o seguire accuratemente le indicazioni del veterinario; soprattutto se preferite l’alimentazione del gatto casalinga rispetto a quella industriale.