Non è raro vedere un gatto che mordicchia qualsiasi cosa, comprese le mani del suo padrone. In genere è un atteggiamento che strappa un sorriso, perché rimanda il pensiero al gioco; e di solito è così. Ma cosa succede quando l’atteggiamento diventa compulsivo? Scopriamo che cos’è il picacismo del gatto e cosa fare per alleviare questo tipo di disturbo.
Cos’è il picacismo del gatto
Il picacismo è la tendenza nel gatto, ma anche nei cani e perfino negli esseri umani, a mangiare cose non commestibili. Capita molto di frequente che il gatto mordicchi oggetti in giro per casa, e in generale non è un problema. Si tratta di picacismo quando diventa un atteggiamento compulsivo, che può creare un danno alla salute del gatto; e soprattutto quando gli oggetti vengono ingeriti.
Nei gattini un primissimo segnale di picacismo può essere vederli mangiare la propria lettiera. Chiaramente non parliamo di un granellino di sabbia mangiato per curiosità, ma di veri e propri bocconi. Un gatto adulto affetto da pica o picacismo mangia oggetti di plastica, pezzi di stoffa o anch’esso la lettiera o il terriccio. La pica è un problema serio, che va risolto; naturalmente la primissima cosa da fare è capire cosa la causa.
Perché il gatto mangia la lana e altri oggetti
Il picacismo del gatto è una vera e propria malattia, e può essere causata da diversi fattori scatenanti. Prima di tutto la genetica; alcune razze, come il Siamese e in generale le razze orientali, sono più predisposte a soffrire di questo disturbo; pare infatti che abbiano una tensione alla suzione più sviluppata. A causare il picacismo può essere però anche una malattia come ad esempio il diabete o l’immunodeficienza. Ancora si può trattare di un problema emotivo; un forte stress in genere legato all’arrivo di un nuovo animale, di un bebè, o ad un trasloco o ancora all’inserimento sbagliato del cucciolo in casa.
Tuttavia la causa più frequente va ricercata nell’alimentazione. Un gatto affetto da picacismo spesso cerca negli oggetti una fonte di vitamine o minerali di cui in quel momento a carenza. Infatti i gatti con picacismo leccano spesso le pareti o mangiano i pezzetti di intonaco. Curare il picacismo si può, e non è il caso di punire il gatto che mangia oggetti non commestibili; perché, quale che sia la causa, sta cercando di sopperire a qualche mancanza. Cerchiamo allora di capire quali sono i rimedi più efficaci.
Come si cura il picacismo nel gatto
Prima di tutto è molto importante osservare sempre l’atteggiamento del nostro gatto, o comunque di qualsiasi animale domestico possediamo. Solo così potremo renderci conto dell’insorgere di un problema ed intervenire in maniera tempestiva e risolutiva. Nel caso del picacismo del gatto è bene tenere sotto controllo il micio fin dai primi segnali. Un gattino che mangia due granellini di sabbietta per gatti non va curato, ma lo osserveremo un po’ più attentamente. Se il problema persiste e non migliora sarà invece nostro dovere recarci dal veterinario.
La diagnosi di picacismo deve essere fatta dal medico, che per esclusione troverà la causa scatenante. Inizierà a togliere tutte le probabili malattie con una serie di analisi che riterrà opportune. Escluse le patologie controllerà che non abbia carenze alimentari ed infine penserà ad un disturbo emotivo. Anche la cura del picacismo deve essere trovata per esclusione, e la prima cosa da fare è migliorare, se necessario, la dieta del gatto. Cercheremo poi di creare un ambiente più confortevole per il nostro micio; faremo attenzione a non lasciare in giro piccoli oggetti con cui potrebbe soffocare, almeno finché il problema non sarà risolto. Infine, ma forse la cosa più importante, dedicheremo un po’ più di tempo al nostro micio, che potrebbe soffrire di stress, noia o anche depressione.