Purtroppo, anche i nostri piccoli a-mici si ammalano, soprattutto durante la stagione invernale e i cambi di stagione, dove possono essere esposti a raffreddore e rinotracheite infettiva. Quest’ultima è una malattia del gatto abbastanza frequente che deve essere diagnosticata e curata nel minor tempo possibile. Scopriamo quindi come curare un gatto raffreddato e quali sono i sintomi del raffreddore del gatto più comuni…
Sintomi raffreddore del gatto
Per capire se il gatto ha il raffreddore dovremo prestare attenzione a dei sintomi particolarmente simili ai nostri quando siamo ammalati. Tra questi il gatto che starnutisce è sicuramente il più evidente. Prestate attenzione se il gatto starnutisce di frequente durante la giornata, senza motivo apparente e con grande sforzo; come se non riuscisse a respirare bene per via del muco.
Altri sintomi del raffreddore nel gatto sono riconducibili a naso irritato, occhi rossi e inappetenza; spesso dovuta alle difficoltà respiratorie che impediscono al micio di percepire gli odori del cibo.
Come curare un gatto raffreddato
Generalmente il raffreddore del gatto si risolve in breve tempo senza conseguenze allarmanti, anche se è sempre consigliabile rivolgersi al medico veterinario per un consulto. Un parere medico infatti potrebbe scongiurare altre malattie, forme allergiche o intossicazioni di varia natura, ad esempio causate da alcune piante velenose. Infine il dottore è l’uncio che può prescrivere la terapia più idonea basandosi sul quadro clinico del vostro gatto, la sua età, il sesso e patologie pregresse.
Premesso questo, per curare il raffreddore nel gatto solitamente si ricorre a farmaci, antinfiammatori ed antibiotici specifici; soprattutto se il raffreddore è accompagnato da febbre. Per quanto riguarda la dieta del gatto, si potrebbe optare tranquillamente per delle crocchette di qualità visto che comunque non percepirebbe gli odori del cucinato. Riguardo la pulizia, dovremo prestare un occhio di riguardo per il naso, pulendolo di tanto in tanto con un panno inumidito con dell’acqua; idem per il contorno degli occhi, al fine di rimuovere residui liquidi e solidi che possono fuoriuscire.
Potrebbe anche essere utile umidificare l’ambiente per aiutare il gatto a liberare le vie respiratorie. Sarà sufficiente ricordarsi di tenere sempre pieni gli umidificatori sui termosifoni con qualche goccia di essenza di camomilla, di eucalipto o di pino. Queste sostanze hanno un effetto vasodilatatore e possono aiutarlo a respirare meglio. Il veterinario potrebbe anche prescrivere dei cicli di aerosol per gatti; esistono delle apposite mascherine allo scopo. Infine sappiate che se il gatto ha il raffreddore diventerà particolarmente nervoso e stressato; dovremo quindi evitare rumori molesti per permettergli di riposare tranquillo e accellerare così il processo di guarigione.