Come e dove accarezzare un gatto senza dargli fastidio

come e dove accarezzare un gatto

Tutti noi amanti dei gatti passeremmo volentieri delle ore ad accarezzarlo; a sentire scorrere sotto le nostre mani il pelo liscio e setoso e a godere delle dolcissime fusa con cui ci comunica che è contento. Ma siamo proprio sicuri di sapere come e dove accarezzare un gatto senza infastidirlo?

I nostri a-Mici non possono parlare con noi, ma ci comunicano le loro sensazioni in mille modi diversi; con un lieve miagolio ci ringraziano quando gli riempiamo la ciotola o con un leggero tremolio della coda ci dicono che apprezzano le nostre attenzioni, si fanno capire bene.

A volte succede però, che pensando di far contento il nostro adorato gattino sbagliamo tempi o modi; infastidendo involontariamente il micio che se ne andrà seccato o, peggio, potrebbe addirittura decidere di reagire. I gatti, si sa, sono animali fieri e autonomi, noi non possiamo far altro che rispettare la loro volontà e aspettare il momento giusto.

Dove accarezzare un gatto senza infastidirlo

A vederli i gatti sembrano nati per essere accarezzati da noi umani, le loro forme e il loro pelo lucido sembrano create apposta per le nostre mani. In realtà il gatto non ama essere toccato ovunque, un po’ come noi insomma, gradisce determinati tipi di coccole mentre ne detesta altri.

Come accarezzare un gatto senza importunarlo? La primissima cosa da fare quando si ha voglia di accarezzare un gatto è porgergli con delicatezza la mano in modo che lui possa annusarla e decidere se in quel momento ha voglia o no di essere coccolato. Così facendo potrete, sempre con molta grazia, passargli la mano sulle guance e sul mento, le zone in cui ama di più essere accarezzato.

Le fusa del gatto in risposta a queste carezze vi daranno la conferma che è felice, e infatti volgerà verso l’alto il musetto e scoprirà la gola, in segno di grande fiducia verso di voi. Un altro posto dove accarezzare un gatto è la testa; specialmente nello spazio fra le orecchie. E’ un posto accessibile per delle leggere carezze che sfiorino le orecchie stesse; attenzione però a non toccarle con troppa insistenza o scapperà via.

Accarezzare il gatto sul dorso è sempre un ottima idea, la zona più neutrale del micio dove, spesso, si lascia toccare anche dagli sconosciuti. Inoltre, se il vostro gatto coccolone si sdraia su di un fianco, potrete accarezzare con calma il fianco scoperto; se avrà voglia di coccole vi lascerà fare chiudendo gli occhi per dimostrarvi la sua gratitudine.

dove accarezzare un gatto

Come accarezzare un gatto nel modo corretto

Lo dicevamo prima, il gatto è un animale autonomo e con un’immensa dignità; non vi permetterà quindi di fare qualcosa che lo infastidisca come magari potrebbe fare un bel cagnolone innamorato del padrone. Come minimo si allontanerà, però alcuni studi scientifici dimostrano che qualche volta il gatto decide consapevolmente di accontentare il suo padrone e; seppure non sia al settimo cielo, lascia che faccia qualcosa che lo renda contento.

Per esempio molto spesso il nostro gatto salta in braccio quando siamo seduti e noi automaticamente cominciamo ad accarezzargli il dorso; non è detto però che lui in quel momento voglia delle carezze, magari vuole solo stare lì, su di noi a riposare. Spesso però, il gatto in questa circostanza, non si ribella; magari si limita a non fare le fusa ma comunque concede al suo padrone la libertà di accarezzarlo perché capisce che questo rende felice la persona a cui lui è affezionato.

come coccolare un gatto

Come coccolare un gatto

Ci sono dei punti del micio che non vanno accarezzati, perché tendono ad innervosirlo. Ad esempio l’attaccatura della coda del gatto è uno di questi; moltissimi centri nervosi del gatto convergono in quel punto rendendolo una zona esageratamente sensibile.

Un altro punto in cui i gatti non amano essere toccati è la zampa, non il piedino; quello spesso ce lo concedono lasciandoci addirittura giocare delicatamente con i cuscinetti, ma la zampa no. Il gatto percepisce le carezze in quel punto come una limitazione e si sente braccato; per questo motivo tenderà dapprima a ritirare la zampa per far capire che non gradisce.

Ovviamente bisogna tener conto che, come una persona, anche un gatto ha un suo carattere; alcune cose che per un gatto risultano fastidiose per un altro saranno piacevoli ed il contrario. Se stiamo parlando del nostro micio naturalmente avremo già imparato cosa gli piace e cosa no, se invece non conosciamo il carattere del gatto è bene attenersi a queste piccole regole in modo da evitare spiacevoli sorprese.