Genova – Cani e gatti sommersi dalla spazzatura

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Sembra incredibile che ancora ai giorni di oggi debbano accadere queste cose. Eppure siamo costretti a raccontare la prigionia di diciannove animali, ridotti al limite dell’impossibile da una persona con gravi problemi psichiatrici.

Troppe segnalazioni non ascoltate

Accade a Genova, che in un appartamento al dodicesimo piano di una palazzina ci sia una condizione irreale, degna del peggiore film horror. Dopo mesi di lamentele e richiami da parte dei vicini, finalmente le guardie dell’Oipa hanno ricevuto la segnalazione che ha smosso le acque. I vicini lamentavano un odore insopportabile, e latrati e miagolii disperati di giorno e di notte. Al loro arrivo le guardie zoofile hanno capito la situazione prima ancora di aprire la porta, quando si sono resi conto delle colonie di insetti che uscivano dalle fessure.

Niente tuttavia poteva prepararli a quello che si sono trovati di fronte. E’ bene chiarire subito che dall’appartamento degli orrori sono stati tratti in salvo cinque cani e quattordici gatti, incredibilmente in buona salute. All’interno della casa, in qualche modo, sopravviveva anche una donna, prigioniera a sua volta di gravissime turbe psichiche.

Aperta la porta dell’inferno

La porta dell’appartamento non si apriva a causa del cumulo di spazzatura alto circa un metro. All’interno della casa il pavimento non era visibile, come le pareti fino all’altezza delle finestre. Tutto era coperto di bottiglie di plastica o di vetro, buste della spazzatura, cibo marcio e tutto l’inimmaginabile che potrebbe essere accumulato. Le pareti, o quello che ne restava, era ricoperto di una terrificante patina marrone su cui preferiamo non indagare, e una fitta rete di insetti ricopriva le pareti stesse, il piano della cucina e il letto su cui dormiva la donna. La spazzatura era talmente alta e accumulata da impedire l’apertura delle porte interne; per questo motivo la proprietaria di casa aveva sfondato le porte stesse, creando dei passaggi da una stanza all’altra.

All’interno di questo inferno vivevano diciannove animali. Cinque cani, di cui due cuccioli, e quattordici gatti, di cui dieci gattini di un paio di mesi. Costretti al buio, alla mancanza di spazio e al fetore più sconcertante, assicurato dalle finestre ben serrate. I poveri animali vivevano in condizioni igieniche al limite del pensabile; non è ancora chiaro in che modo siano riusciti non solo a sopravvivere, ma anche a mantenersi in buona salute. Al momento sono stati portati via tutti quanti, e affidati a delle strutture idonee alle loro necessità. Tutti sottoposti ad accurate visite mediche.

Denunciata

Per la proprietaria dell’appartamento è invece scattata l’inevitabile denuncia; al momento si tratta di maltrattamento e detenzione di animali in condizioni non compatibili con la loro natura. La signora subirà indubbiamente un processo, in cui bisognerà necessariamente tenere conto delle sue condizioni psichiatriche. Nel frattempo l’appartamento è stato consegnato nelle mani ad una società di disinfestazione ambientale, per una totale bonifica e messa in sicurezza.