A volte la natura segue degli strani percorsi, e non sempre sono comprensibili per noi. Conosciamo la storia di un minuscolo gattino, nato con un’imperfezione e per questo abbandonato dalla sua mamma.
L’abbandono di mamma gatta
Siamo a Los Angeles, la Città degli Angeli. E in questa città almeno un angelo, per fortuna, c’è davvero. Questa è la storia di un gattino minuscolo e appena nato. Una famiglia lo sentiva miagolare nel suo giardino, un miagolio così forte da non poter essere ignorato. Quando sono accorsi fuori per vedere cosa stesse succedendo, hanno visto un minuscolo fagottino nero che piangeva forte come fosse un leone. Guardandolo è apparso subito chiaro che il suo musetto aveva un evidente difetto, sembrava avere due nasi.
Quelle persone se ne sono subito occupate, mettendolo al caldo ma senza spostarlo, nella speranza che la sua mamma tornasse a prenderlo. Purtroppo non è andata così, e allora la famiglia ha cercato aiuto. Poco esperti di gatti, non avrebbero saputo davvero cosa fare con un cucciolino così piccolo; quindi hanno postato delle immagini e una ricerca di aiuto sui social. Una mossa davvero fortunata per il gattino, perché proprio sulla sua strada è passato un angelo.
L’angelo custode di Aela
Ashley Kelley è una volontaria adottiva del Wrenn Rescues, un rifugio di Los Angeles. Appena letto il post ha intuito che quel gattino aveva urgente bisogno di lei; erano le 21 ma lei si è comunque messa in contatto con la famiglia che aveva pubblicato il post, ed è partita alla volta della loro casa. Lì ha trovato quel piccolo animaletto indifeso, certamente affamato e disperato. Ashley l’ha portato con sé, e se ne è presa cura. Guardandolo, Ashley ha subito intuito che mamma gatta aveva probabilmente abbandonato il suo cucciolo perché è così che a volte fanno gli animali, abbandonano il cucciolo troppo debole per prendersi cura di quelli più forti. Il piccolo presenta un’evidente schisi al naso, significa che le sue narici sono divise fra di loro, e oltretutto a preoccupare Ashley era un buco nel palato.
La sua esperienza le ha detto che era troppo pericoloso nutrire il piccolo con un biberon, e per questo era necessario un sondino. Una volta riempita la pancia, il piccolo ha finalmente smesso di piangere e si è lasciato osservare bene. Ashley si è subito innamorata di quel tenero e strano musetto, che ha deciso di chiamare Aela. Si tratta di un nome preso da un videogioco, il nome di un guerriero forte e coraggioso. Aela è molto piccolo, ed è un gattino che ha bisogno di cure particolari; ma ha la tempra di una tigre, e polmoni spalancati che non ha paura di usare quando vuole comunicare qualcosa.
E’ un gran mangione, e questo fa pensare che non ci metterà poi molto a diventare grande. Il suo carattere è dolcissimo e eternamente riconoscente, le fusa e le testatine che regala a Ashley sono una degna ricompensa per chi gli ha salvato la vita. Quando sarà un po’ più grande e ancora più forte si cercherà di aiutarlo a correggere il suo difetto, ma per ora ha tutto ciò che gli occorre per condurre una buona vita. Cure, attenzioni e tanto amore tutto per lui.