Allarme leptospirosi a Terni, un cane muore e scatta il sequestro per altri 3

leptospirosi terni

Comune di Terni, pesante come un macigno arriva l’allarme leptospirosi, che costringe il sindaco ad emettere un’ordinanza di massima cautela. Un cane morto e tre possibili contaminati in un’abitazione del ternano, ed è pericolo leptospirosi.

Casi di leptospirosi a Terni

La Asl 2 dell’Umbria ha segnalato casi di sospetta leptospirosi che hanno costretto il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ad emettere ben due ordinanze restrittive. A seguito della morte di un cane dovuta alla malattia stessa, il sindaco si è visto costretto a mettere in una sorta di quarantena gli altri tre cani che vivevano nella stessa abitazione, tutti di proprietà della stessa signora.

L’ordinanza prevede che i tre cani non escano dall’abitazione e vengano sottoposti a cure immediate, terapie antibiotiche e ricorrenti prelievi del sangue e delle urine. Inoltre corre l’obbligo di un’immediata disinfestazione e derattizzazione di tutti i luoghi potenzialmente infetti. A decretare la fine dell’emergenza potrà essere soltanto l’azienda sanitaria, che naturalmente si assicurerà che l’emergenza e il pericolo siano totalmente scongiurati.

leptospirosi cane

Che cos’è la leptospirosi

La leptospirosi è una malattia infettiva acuta che colpisce alcuni tipi di animali domestici, fra cui i cani, ma più spesso i roditori. Può essere trasmessa anche all’essere umano, spesso in forma non itterica, da cui il 90% dei pazienti guarisce completamente; ma talvolta può diventare itterica, una forma più pericolosa e portare complicanze come la meningite, lo shock emorragico e perfino la miocardite. Nei casi più gravi il tasso di mortalità arriva fino al 40%.

Se non curata tempestivamente e con terapie antibiotiche particolarmente aggressive, la leptospirosi può condurre un cane alla morte, proprio com’è successo a Terni. Ora che la malattia è conclamata è possibile curarla in maniera adeguata, ma rimane il pericolo della trasmissione, che avviene attraverso urina infetta o liquidi corporei. Il cane espelle tramite l’urina il batterio anche a distanza di mesi, per questo i livelli di precauzione devono essere molto alti. A Terni il caso verrà seguito costantemente dalla Asl 2, che decreterà il cessato allarme solo quando non ci sarà più rischio di contagio. A causa della gravità della malattia e del pericolo che rappresenta per gli altri animali e per gli stessi esseri umani, il mancato rispetto delle regole verrebbe punito molto severamente, e comprenderebbe una sanzione di circa 500 euro.