Aloe – Cagnolina sommersa dal catrame viva per miracolo

cagnolina ricoperta catrame

Incredibile la fortuna che ha avuto questa cagnolina nel salvarsi da una morte certa, lenta e dolorosa. Scopriamo la storia di Aloe, cucciola intrappolata nel catrame salva per miracolo.

L’invisibile Aloe

Ci troviamo nella Città di Merlo, Buenos Aires. Lungo le vie di Libertad vive Aloe, piccola meticcia randagia che non dà fastidio a nessuno. Probabilmente tende a stare sempre un po’ in disparte, deve aver imparato la prima regola di chi vive per strada: mai attirare l’attenzione. Questo però ha forse giocato a suo sfavore in un frangente piuttosto sfortunato. Aloe è finita sommersa dal catrame, come ci sia riuscita non è chiaro. Piangeva la piccolina, un lamento sommesso e ininterrotto, ma nessuno la sentiva.

Le persone che passavano nei paraggi non recepivano quel lamento, e più il tempo passava più il catrame si induriva, paralizzando Aloe. E’ rimasta lì a lungo, e il suo pianto si faceva sempre più flebile, fino a che qualcosa è successo, qualcuno l’ha sentita, e non era una persona. Erano altri cani, randagi come lei; l’hanno accerchiata e hanno cominciato ad ululare forte, fino ad attirare l’attenzione di un gruppetto di bambini che le hanno letteralmente salvato la vita.

Un lavoro immenso per salvarla

I ragazzini hanno subito cercato di liberare la cagnolina da quella sostanza che la ricopriva, ma non c’era modo. Quando si sono resi conto che Aloe non aveva più molto tempo, i bambini hanno chiamato i loro genitori, che sono subito accorsi. Per loro è stato chiaro che liberarla non era possibile, e senza perdere tempo si sono messi in contatto con la Polizia. Liberare Aloe è stata una vera e propria impresa a cui hanno partecipato anche i vigili del fuoco e i volontari della protezione animali. Ci sono volute ben nove ore di durissimo lavoro per riuscire a liberarla. E’ stato utilizzato un’infinità di olio e di sapone, sono stati fatti dei turni per poter lavorare ininterrottamente fino al completo salvataggio della cagnolina.

I volontari di Proyecto 4 Patas hanno dichiarato di non aver mai visto niente di simile; una buona parte del lavoro è stata fatta sul posto, per permettere almeno di liberare la bocca, il naso e gli occhi di Aloe dal catrame e darle ancora un po’ di tempo. Dopo di ché la cagnolina è stata portata in una clinica, dove si è proseguito il lavoro fino ad eliminare del tutto il catrame, per permettere ad Aloe di rinascere una seconda volta. Aloe adesso sta bene, ma è ancora molto provata dalla terribile esperienza appena vissuta.

Deve la sua vita a un gruppo di cani e bambini, che hanno messo in moto il meccanismo che ha portato al suo salvataggio. Per fortuna questa storia ha un lieto fine, ma i randagi sono l’esercito degli invisibili, a cui può capitare di tutto senza che nessuno se ne accorga. C’è da riflettere, come sempre, sull’importanza della lotta al randagismo, perché per un’Aloe che si salva ce ne sono centinaia che ogni giorno non ce la fanno. E noi non vogliamo più dover raccontare le loro tristi storie.