Aprilia – Homeless arrostisce un gatto per sfamarsi

gatto scuoiato e arrostito vivo

Storie di degrado, di noncuranza, di fame nera. Storie che accomunano randagi animali e umani, soli e abbandonati nello stesso modo, intrecciati in una realtà spaventosa. Raccontiamo di un terribile ritrovamento avvenuto ad Aprilia.

Una scena orribile

Deve essere stata orribile la scena che si sono trovati di fronte i passanti nella stazione ferroviaria di Campoleone. Siamo ad Aprilia, in provincia di Latina. Una zona quella della stazione particolarmente degradata e abbandonata anche dalle autorità, almeno così sembra. In una mattina qualsiasi, durante il quotidiano via vai delle stazioni, un passante ha notato una scena agghiacciante, e ha scelto di immortalarla in un video sul suo telefonino. Video che poi ha utilizzato per denunciare il fatto alla Lav; eh già, perché tanto per cambiare in questa storia a rimetterci è stato un povero animale. Si tratta di un gatto, o meglio di ciò che ne era rimasto quando il passante ha notato la scena.

Un senzatetto, accecato probabilmente dalla fame, aveva appena scuoiato il gatto e lo stava letteralmente cuocendo su di un fuoco improvvisato per l’occasione. Una scena raccapricciante senza dubbio, ma neanche troppo sorprendente purtroppo. E’ proprio un esponente della Lav a sottolineare il fatto che la zona della stazione spesso viene attenzionata per reati più o meno gravi ai danni di cose, persone o animali. Eppure tutto rimane com’è.

Gli appelli della Lav

Giunti sul posto, i volontari Lav hanno immediatamente chiamato le Forze dell’Ordine, che hanno raggiunto il parcheggio tristemente noto. Il vagabondo è stato colto sul fatto, ed ha subito ammesso di aver scuoiato il povero gatto con la palese intenzione di mangiarlo dopo averlo ben cotto. Sostiene altresì di non avere ucciso l’animale però, e di averlo trovato già privo di vita ai bordi della strada. L’ipotesi è che il gatto sia stato investito, e l’homeless affamato ci abbia visto un’occasione per sfamarsi. Non stiamo qui a giudicare l’operato del senzatetto, per questo ci sono le autorità preposte, ci limitiamo a raccontare fin dove il degrado riesce a spingersi, senza pietà per nessuno.

Al momento non ci sono prove ad avvalorare la tesi del senzatetto, e per questo si stanno svolgendo indagini di ricerca. Intanto però la Lav, e noi con loro, coglie l’occasione per invitare la giunta comunale, i Carabinieri e tutte le istituzioni che ne hanno l’opportunità, a impegnarsi per rivalutare la zona della stazione. E a collaborare con i cittadini, che da sempre si occupano dei randagi che popolano la zona.  Quanti altri animali dovranno morire in quella zona? Quante altre persone dovranno essere aggredite, molestate o derubate prima che qualcuno s’impegni seriamente in quello che dovrebbe essere un compito ordinario?

Non è chiaro se il senzatetto sia stato mosso dalla fame più nera, dal menefreghismo assoluto verso la vita di un altro essere o da entrambe le cose; quello che è certo è che queste scene non dovremmo vederle né raccontarle se quella stazione non fosse l’angolo cieco del comune di Aprilia. E noi vogliamo aiutare la Lav a dire basta all’indifferenza.