Arezzo – La Polstrada salva oltre cinquanta cuccioli

arezzo polstrada 50 cuccioli

Salvati più di cinquanta cuccioli, trasportati illegalmente in un’automobile. La polizia stradale ha sventato un grosso colpo per il mercato nero degli animali, e arrestato l’uomo alla guida del mezzo. Ora per fortuna i cagnolini stanno tutti bene.

Vivi per miracolo, stavano morendo asfissiati

E’ avvenuto all’altezza di Arezzo il fermo di una station wagon, alla cui guida c’era un uomo già noto alle forze dell’ordine per aver avuto problemi di droga. All’interno dell’automobile sono state trovate sei gabbie di plastica, all’interno delle quali erano ammucchiati ben cinquantatré cuccioli di cane. Un barboncino, due carlini, quattro volpini, dodici maltesi e trentaquattro bulldog francesi. Tutti i cuccioli avevano meno di settanta giorni, e venivano trasportati in condizioni quanto meno precarie. Non è difficile immaginare le dimensioni delle gabbie, considerando che erano stipate in una macchina, e i cani erano ammucchiati l’uno sull’altro; senza cibo né acqua, cercavano di sopravvivere fra feci, urine e un caldo asfissiante.

I veterinari che hanno immediatamente preso in carico tutti e 53 i cani, hanno confermato che tutti sono fuori pericolo, ma se il viaggio fosse proseguito fino a destinazione, molti di loro sarebbero morti, principalmente a causa dell’altissima temperatura che c’era a bordo. I cuccioli sono stati immediatamente reidratati e alimentati, ed è stata abbassata la loro temperatura corporea; grazie al tempismo dell’intervento della Polizia prima, e dei veterinari poi, si è riusciti a salvarli tutti quanti.

Il mercato nero sembra inarrestabile

L’uomo alle domande degli agenti ha risposto come se non capisse quale problema potesse esserci. Ha ammesso candidamente di aver preso i cuccioli oltre i confini del nostro Paese, presumibilmente sono cani, quindi, provenienti dall’Europa dell’Est. La destinazione finale del trasporto era la Campania, dove le vendite erano già piazzate per un ricavo di oltre 60 mila euro. Una delle tante, troppe, transazioni del mercato nero di animali, che mietono vittime e trattano cani molto spesso con problemi di salute, senza alcun vaccino né microchip. Al momento all’uomo alla guida dell’auto è stato contestato il reato di trasporto illecito di animali, ma a questo si aggiungeranno di certo altri capi d’accusa.

Dal maltrattamento alla vendita non autorizzata, l’uomo dovrà rispondere davanti a un giudice delle sue azioni, e speriamo venga punito duramente. Purtroppo sembra inarrestabile il flusso di cuccioli provenienti dai paesi dell’Est Europa, nonostante le grandi retate della Polstrada. Solo qualche mese fa era stata sventata una banda di trafficanti che con il proprio commercio illecito copriva tutto lo stivale, eppure non è bastato.