Asha- Cagnolina salva la vita dei suoi cuccioli

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L’istinto di mamma cane è imbattibile, e vale sempre la pena raccontare queste storie. Vediamo come una cagnolina ha salvato la vita dei suoi cuccioli proteggendoli dal gelo e dalla neve. Poi un colpo di fortuna salva la famigliola dall’assideramento e dalla fame.

Vicini alla morte

Siamo nel Minnesota Nord-occidentale, e all’orizzonte non si vede che un’immensa, candida distesa di neve. Le temperature sono bassissime, e non c’è molta speranza per una mamma cane randagia e i suoi sei cuccioli. Li trasporta da una parte all’altra, in cerca di un punto più riparato, di una copertura prima che scenda di nuovo la notte gelida. Ma niente, non c’è nulla per lei. A quel punto mamma cagnolina scava una buca sufficientemente profonda nella neve; abbastanza fonda da ripararli tutti dal vento freddo, e cala uno dopo l’altro i sei cuccioli sul fondo.

Alla fine lei si stende sopra, tenendoli in qualche modo al caldo. E’ una randagia, ha smesso già da un po’ di produrre latte perché non mangia, e per quanto possa sforzarsi se nessuno interviene né lei né i suoi cuccioli vivranno a lungo. Ma lei non si arrende, sa di non poterli nutrire, ma si rifiuta di lasciarli morire di freddo, e per questo li copre con il suo corpo, rischiando lei stessa di morire assiderata.

Una seconda vita per tutti

Tanto impegno però viene sempre ripagato, e qualcuno finalmente nota la povera famigliola. La situazione non è buona, sono quasi congelati e vicini alla fame mortale; i cuccioli e la mamma vengono immediatamente trasportati al rifugio di Red Lake Rosie’s Rescue. Per qualche motivo che tuttora neanche i volontari si spiegano, sopravvivono tutti contro ogni previsione. Diversi giorni a una temperatura piuttosto alta e un’accurata alimentazione e reidratazione sistemano tutto. La cagnolina, che dai volontari viene battezzata Snowbelle, ritorna a produrre latte per alimentare i suoi cuccioli, che subito recuperano il tempo perso.

Nancy Bruley, fondatrice di Pet Project, parla di come al suo arrivo la cagnolina fosse scheletrica, vicina al punto di non ritorno. Nel giro di poche settimane, Asha, questo è il nome che le è stato ufficialmente assegnato, è ingrassata ben sei chilogrammi, ed è rifiorita nel vero senso della parola. Non c’è modo di conoscere il suo passato, ma al suo arrivo al rifugio la cagnolina non sapeva camminare al guinzaglio, non interagiva con le persone e evidentemente non mangiava da molto tempo. Tutto lascia pensare che una famiglia non l’abbia mai avuta, ma ora le cosa sono cambiate.

Asha passeggia al guinzaglio e si arrampica riconoscente sulle gambe delle volontarie. Quattro dei suoi cuccioli sono stati adottati, mentre lei e altri due piccolini aspettano una nuova famiglia. Il giaciglio scavato nella neve sembra già un ricordo lontano per la piccola Asha, eppure siamo certi che la cicatrice nel cuore non si cancellerà mai, e forse in fondo in fondo si porterà dietro un po’ di quel freddo per tutta la vita.