Una furia assassina si aggira nei pressi di Cremona, e sono già due i gatti morti in pochissime ore. Si cerca il colpevole, la Lav manda appelli in Internet e offre una ricompensa.
Denunce e Appelli da parte della Lav
Siamo a Persichello, un comune in provincia di Cremona. Nella zona di cui parliamo sono moltissime le famiglie che possiedono un gatto o un cane, e al momento sono nel pieno di una crisi di panico. Non si conoscono i particolari, ma pare che ci sia qualcuno che uccide con violenza i gatti nelle strade. Due animali sono morti per mano di questa persona, evidentemente mossa da un odio viscerale e probabilmente immotivato. Entrambi gli animali avevano una famiglia, e vivevano in una casa nel circondario. I fatti sono stati immediatamente denunciati alla caserma dei Carabinieri competente, e la Lav si è già mossa per cercare il colpevole.
Maria Pia Superti, portavoce della sede Lav di Cremona, ha lanciato un appello sui social in cui chiede massima attenzione per i proprietari dei piccoli felini, e invita le persone a farli rimanere in casa finché la questione non si sarà conclusa. Non c’è motivo di credere che queste due uccisioni rimangano un fatto isolato, e si temono altri atti del genere. Inoltre, al fine di supportare le indagini delle forze dell’ordine, la Lav si dice disposta ad elargire una ricompensa a chiunque si faccia avanti con informazioni concrete che possano aiutare a catturare il colpevole di tanta violenza.
La terribile sorte dei due animali
Tutto è cominciato martedì scorso, quando i proprietari di un gatto si sono visti davanti ad una scena orribile. Il loro micio, uscito di casa mezz’ora prima, è rientrato con la testa fracassata. Immediata la corsa dal veterinario, ma per l’animale non c’è stato nulla da fare. Quello che ai proprietari del gatto era sembrato un incidente, secondo il veterinario è il risultato di una furia cieca. A seguito di un’accurata analisi delle ferite, il medico ha dichiarato con convinzione che i colpi che hanno ucciso il gatto sono stati inferti dall’alto e con una violenza estrema, probabilmente attraverso un badile.
Solo due giorni dopo la scena si ripete, altro gatto altra famiglia. Dopo neanche un’ora da che era uscito, il micio rientra in condizioni terribili. Anche per lui l’immediato intervento del veterinario non è servito; il gatto aveva la milza spappolata e per lui non c’era mai stata nessuna chance di sopravvivenza. Anche in questo caso, secondo il veterinario, si trattava di fortissimi colpi inferti con un bastone o con un badile. Ora gli inquirenti stanno facendo il loro lavoro, indagando fra gli abitanti del luogo alla ricerca del colpevole. Se si arriverà a processo, e tutti ce lo auguriamo, è molto probabile che la Lav si costituisca parte civile, puntando al massimo della pena per questo personaggio.