Avvelenamento di cani a Varese perché abbaiavano troppo

avvelenamento di cani

Che i cani che abbaiano diano fastidio e che alcune persone esasperate arrivino a commettere dei reati è ormai conclamato. Ci sono moltissimi casi di avvelenamento di cani nei giardini e il motivo è sempre lo stesso abbaiano e disturbano. Se non abbaiassero all’impazzata sicuramente molte persone sulla linea tra tolleranza e intolleranza non si spingerebbero oltre al punto di commettere un reato. A dimostrazione di ciò e di come talune persone possano arrivare ad un punto di rottura e spingersi nella sfera della crudeltà e cattiveria è il caso di Varese, avvenuto alla fine di settembre del 2014.

La triste storia ha inizio quando il padrone, alzatosi per andare a lavorare trova uno dei due pastori tedeschi agonizzante in giardino. Si scopre presto che si tratta di avvelenamento di cani, sia a seguito della diagnosi del veterinario, sia per il ritrovamento delle polpette piene di topicida, in giardino. Il cane riesce a salvarsi, ma la storia non finisce qui. Allertati i carabinieri, questi decidono di indagare più a fondo, perché nella zona altri cani erano stati avvelenati con le polpette.

I carabinieri decidono di posizionare delle telecamere per vedere chi di notte si prendeva la briga di andare a lanciare i bocconi avvelenati. Grazie alle telecamere viene immortalato il responsabile: una distinta signora dabbene che abita nello stesso condominio del proprietario dei due pastori tedeschi.

polpette avvelenate

La signora si è giustificata davanti al pubblico Ministero di Varese, Sara Arduini, affermando che non voleva ucciderli, ma solo farli tacere per un po’ al fine di riuscire a dormire. La storia vede quindi come protagonisti due umani, di cui uno, menefreghista e incapace di gestire due pastori tedeschi, e un’altra, una signora, incapace di comunicare e contenere i suoi istinti più oscuri.

In questo scontro tra umani, chi ci ha rimesso sono stati, come sempre, i cani. Non ci è dato di sapere se la signora avesse comunicato al padrone il suo disagio, né se il proprietario dei due cani abbia preso provvedimenti o meno. Sicuramente non lo ha fatto, né ha tenuto in casa i due cani, altrimenti non avrebbero mangiato le polpette, i loro abbai sarebbero stati più contenuti e la signora non avrebbe proceduto con il lancio della polpetta.

A ciò bisogna aggiungere che è risaputo che i pastori tedeschi abbaiano tanto, sono cani da guardia, di conseguenza che abbaino di notte se lasciati fuori è un dato di fatto. Spetta al padrone metterli nelle condizioni di svolgere il loro compito in modo tale da non disturbare i vicini, evitare l’avvelenamento, e tenere lontani i ladri allo stesso tempo, Oltre che occuparsi di insegnare loro ad abbaiare solo quando serve e non per noia o per qualsiasi rumore che sentano.