Bardot e Morrissey VS Australia, i gatti non si sopprimono!

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Il governo australiano programma di sopprimere migliaia di gatti nel continente, stiamo parlando di due milioni di esemplari da abbattere entro il 2020 per contenere la crescita della popolazione felina. A nominarsi portavoce della protesta, accanto al mondo animalista, c’è anche qualche personaggio pubblico, come Brigitte Bardot, attrice francese e Morrissey – cantante ed ex leader dei The Smiths– da tempo attivi nella salvaguardia della tutela e dei diritti degli animali.

il Ministero dell’ambiente locale ha reso noto che, l’abbattaminento dei gatti servirebbe per contenere i danni provocati alle specie autoctone del continente e, sarebbe inevitabile, davanti ad una probabile estinzione di altre specie presenti sul territorio, predate dai felini (uccelli, roditori e piccoli mammiferi).

L’attrice francese ha condannato la nazione per questa pazza idea di sopprimere un cosi gran numero di gatti. Infatti la stessa ha chiesto al governo australiano di riconsiderare il piano di soppressione, per salvare la vita di milioni di gatti.

“Questo genocidio animale è inumano e ridicolo. Oltre a essere crudele, uccidere questi gatti è assolutamente inutile considerato come i rimanenti continueranno a riprodursi”

Sostiene giustamente la Bardot. L’attrice ha evidenziato come i fondi per questo assurdo progetto possano essere convogliati verso un piano di sterilizzazione, unico modo che possa realmente contenere il proliferare dei felini, poiché ne impedisce la riproduzione.

Anche PETA Australia è intervenuta contro la soppressione dei mici:

“Non solo uccidere e avvelenare gatti è crudele, le eliminazioni hanno dimostrato di essere di scarso successo nel lungo periodo. Inoltre, il ricorso del veleno nelle aree suburbane mette gatti domestici, cani e altri carnivori selvatici a rischio”

Anche Morrissey si oppone a questo provvedimento. Il musicista, è intervenuto molto duramente in un comunicato stampa diffuso tramite canali privati. Secondo Morrisey, la Terra sarebbe “governata da idioti” e la soppressione dei gatti si configurerà come un vero e proprio horror:

“Sappiamo tutti che gli idioti governano la Terra, ma ora l’idiozia si sta spingendo troppo lontano. I gatti (che mantengono la popolazione dei roditori sotto controllo) saranno uccisi in modo feroce, utilizzando un veleno dal più inimmaginabile e lento orrore. Le persone in Australia non approverebbero tutto questo, ma naturalmente non saranno consultate, poiché il governo Australiano guidato da Tony Abbot è essenzialmente un comitato di pastori che non hanno alcuna preoccupazione per il benessere e il rispetto degli animali. Queste sono 2 milioni di versioni più piccole del leone Cecil.”

Alla fine di queste opposizioni contro il Governo Australiano, rimane solo la speranza che le autorità prendano in considerazione le proposte fatte dai vari animalisti che, per l’appunto, suggeriscono una campagna a tappeto di sterilizzazioni, ma la questione rimane comunque di difficile soluzione. Difatti la sterilizzazione decrescerebbe la popolazione felina, ma non proteggerebbe le specie autoctone , perchè queste verrebbero sempre predate.