Cacciatore uccide un border collie sotto gli occhi del padrone

cacciatore uccide border collie

San Daniele del Friuli: Ancora brutte storie di caccia: questa volta a rimetterci è un border collie di due anni e mezzo di nome Adam, amatissimo dai suoi padroni che oggi, per colpa di una licenza di caccia data a sproposito, non c’è più…

Tutto ha inizio  il 1° novembre, quando il padrone e il suo border collie decidono di fare una  passeggiata lungo un sentiero di campagna di San Daniele. Il cane camminava davanti al padrone lungo il sentiero quando si è sentito uno sparo e i gemiti del cane. Il padrone si è messo a correre nella direzione dei gemiti quando si è trovato davanti il cacciatore in compagnia di due cani da caccia (un cinquantenne di San Daniele, come poi hanno stabilito i carabinieri) che stava per sparare il secondo colpo ad Adam. Il padrone ha urlato Fermati!, ma il cacciatore ha sparato lo stesso un secondo colpo uccidendo il border collie. Sono stati chiamati i carabinieri che hanno sequestrato fucile e licenza al “provetto” cacciatore, che tra l’altro dovrà rispondere del reato di “Uccisione di animali”, art.  544bis del Codice penale. Il cinquantunenne si è giustificato affermando che si era impaurito dell’atteggiamento del border collie nei confronti dei suoi due cani da caccia. In altri termini il cacciatore ha avuto paura di un cane di taglia media in quanto il border collie, per chi non lo sapesse, raggiunge un peso massimo di 20 kg.

Non è noto che tipo di cani da caccia avesse ma sicuramente nella migliore delle ipotesi della stessa stazza del border, oppure più grossi, tipo i setter che arrivano tranquillamente a 30 kg o i bracchi che arrivano anche a 40kg. Inoltre erano due quindi non è chiaro cosa ha impaurito in cinquantenne. L’ipotesi più probabile è che il cacciatore ha visto il cane senza il padrone e ha pensato che gli poteva disturbare la selvaggina e quindi andava azzittito, o che era un randagio e quindi andava ammazzato. Poi c’è la spiegazione clinica che lasciamo agli psichiatri. Sarebbe il caso di domandare a questo signore con licenza erogata da qualcuno impropriamente, cosa avrebbe fatto di fronte ad un cinghiale. Avrebbe sparato? O si sarebbe arrampicato su un albero? Considerando che si è “impaurito” di un border collie propendiamo  per la seconda opzione in quanto non sarebbero bastati certamente due colpi per finire un cinghiale.

Quello che ha di tremendo questa vicenda è che quando apre la caccia non è possibile girare per boschi  con sicurezza. E tutto perché si preferisce il business della caccia (a  700 euro circa l’anno per la licenza più annessi e connessi (fucili, munizioni ecc) che la salvaguardia degli esseri viventi intesi come persone e animali domestici e non, selvatici o protetti. Pertanto non bisogna sorprendersi se la licenza di caccia viene data  anche a Jack lo Squartatore!!!