Cagnolina rapita e maltrattata per due anni ritorna a casa

cagnolina rapita

Grazie ad un appello sui social network, Maggy dopo due anni torna finalmente a casa, malgrado il microchip fosse stato asportato.

E’ stato proprio Facebook a far ritrovare a Maggy la strada di casa. Qualche giorno fa infatti la sua mamma l’ha vista sul social in un link che diceva: cagnolina abbandonata cerca casa. Maggy non era in realtà stata abbandonata, ma rapita il 20 febbraio del 2013. Maggy ha oggi 10 anni è di razza Shih Tzu e non si allontanava mai dal suo giardino.

Oggi Maggy ha ritrovato l’abbraccio della sua famiglia residente nella frazione di Villa del Bosco – Correzzola – Padova. E’ malata e spaventatissima, ma malgrado ciò, ha riconosciuto subito la sua famiglia che non aveva mai smesso di cercarla.

Maggy si trovava a Veggiano, affidata momentaneamente alla madre di Luana Ibotti, una delle guardie zoofile volontarie della Lac del nucleo di Padova a cui la cagnolina era stato affidata da un veterinario di Noventa Padovana che avrebbe avuto l’incarico di sopprimerla. A consegnare Maggie al veterinario con il compito di ucciderla sarebbe stato un uomo ancora senza un nome.

Si ritiene che Maggy sia stata usata per cucciolate e una volta ammalata doveva essere eliminata. Maggy è arrivata dal veterinario con una terribile dermatite, quasi cieca da un occhio e con un nodulo alla mammella.

Ora che la sua mamma Linda l’ha ritrovata ha lanciato un appello affinché si trovino i responsabili di un gesto così crudele: sottrarre una cagnolina all’affetto della sua famiglia per sfruttarla e maltrattarla eppoi buttarla via. Linda è disposta ad offrire una piccola ricompensa a chi fornisce qualche indicazione sui delinquenti.

Questa storia dovrebbe far riflettere tutti quelli che cercano cani di razza, di fare molta attenzione e di rivolgersi sempre e solo ad allevatori seri e affidabili e non a gente come questa che ruba i cani degli altri per lucro. Questo business esiste anche perché molti non si informano adeguatamente e a causa della loro ignoranza vanno ad acquistare cani provenienti da genitori rubati o peggio ancora, maltrattati.