I cani potrebbero fiutare le persone positive al Covid-19

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I cani possono fiutare il Covid-19? Potrebbe essere così, secondo un approfondito studio britannico. E mentre in Inghilterra si teorizza, in Iran si va veloci, e già partono i primi addestramenti.

La teoria britannica

Sappiamo con certezza che i cani hanno la capacità di riconoscere alcune malattie nell’essere umano, grazie ad un olfatto incredibilmente sviluppato. Lo abbiamo visto con la malaria, il diabete, il Parkinson e molto probabilmente anche il cancro. Ora i ricercatori del London School of Hygiene and Tropical Medicine sostengono che, per lo stesso principio, i cani potranno essere la nostra salvezza, potranno riconoscere a fiuto le persone positive al Coronavirus.

Non è solo una teoria, già sono stati eseguiti e vagliati un’infinità di test, tamponi e tutto quanto è necessario. Ora che i più esperti sono convinti, in Inghilterra si passa alla fase successiva; ci si prepara all’addestramento intensivo dei cani che, si prevede, durerà sei settimane. I medici contano sul fatto già appurato che alcune malattie respiratorie rilascino un odore particolare, se così fosse anche per il Covid-19, i cani potrebbero certamente percepire quell’odore.

La pratica iraniana

Ma mentre in Inghilterra i si prepara, in Iran si va davvero veloci. Intercettata l’idea britannica, gli iraniani non hanno perso tempo, ed è già iniziata la fase di addestramento che, a loro dire, durerà solamente una decina di giorni. Da due settimane in Iran è stato aperto un centro apposito che ha da prima dimostrato che io cani non vengono contagiati dal Coronavirus, ed ora è pronto a sfruttare un olfatto 20.000 volte superiore al nostro. Studi molto approfonditi si svolgono oramai da tempo sulla possibilità di contagio fra esseri umani e animali e, seppure non c’è ancora una certezza scientifica, risulta difficile dubitare davanti al fatto che, a fronte di due milioni e mezzo di persone contagiate, risultano solo sei animali positivi.

A questo punto il dubbio amletico degli iraniani è, quale razza si rivelerà la più adatta? Non sapendo trovare una risposta, hanno giustamente deciso di addestrarne diverse, fra cui Border Collie, Labrador Golden Retriever e Pastore Tedesco. Ma gli studiosi ne sono certi, se il Covid-!9 ha un odore, il cane lo riconoscerà! Sembrano tutti molto fiduciosi, vedremo presto se ce ne sarà ragione. Per il momento possiamo ammettere che i cani hanno dimostrato di saper davvero riconoscere delle malattie nell’uomo, ma ci sono studi in fase tuttora evolutiva. Ad esempio, per quanto riguarda il cancro, l’AIRC ci tiene a sottolineare che il cane riesce probabilmente a rilevare un cambiamento di odore, ma in misura piuttosto ridotta.

Il consiglio quindi è di non affidarsi a questo tipo di diagnosi, almeno finché non sarà più che certa la valenza scientifica; nel frattempo però, nel caso in cui il nostro cane all’improvviso dovesse annusare persistentemente una parte specifica del nostro corpo, magari sarebbe una buona idea parlarne con il medico.