Cani randagi assaltano le colonie feline di Bari

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Ancora guai per le colonie feline, questa volta di Bari. In questo caso però a devastarle ci pensano i cani randagi, totalmente fuori controllo e abbastanza pericolosi.

La denuncia del sindaco di Bari

E’ il sindaco di Bari che alza la voce attraverso tutti i canali social. Antonio Decaro parla di gruppi di cani randagi particolarmente aggressivi che nessuno controlla, e di colonie feline sterminate perché nessuno le protegge. Al contrario di quanto accade nella maggior parte delle città italiane; a Bari è la ASL che si occupa di accalappiare i cani randagi e tenere sotto controllo il randagismo. O almeno dovrebbe. Il sindaco protesta, e non ci sta alle decine di gatti rimasti senza un rifugio, e questa purtroppo è la migliore delle ipotesi.

Questi cani mettono paura, e sono un rischio per i gatti ma anche per le persone. Da oggi esiste il Movimento in Difesa delle Colonie Feline di Bari, e a promuoverlo è proprio il primo cittadino evidentemente molto sensibile al fascino dei gatti. Ma non c’è rabbia nei confronti dei cani randagi; questi poveri animali abbandonati, incattiviti dalla fame e dalla solitudine probabilmente, hanno bisogno di qualcuno che li tolga dalla strada e li metta al sicuro, per loro stessi e per tutta la città.

La risposta della ASL

La ASL si difende e afferma di aver già iniziato ad accalappiare i cani, partendo da quelli che mostrano segni di aggressività. Non è facile purtroppo, e questo è un dato di fatto; per ogni cane che viene catturato, altri dieci scappano e si disperdono. E allora bisogna ricominciare a cercare. Una volta accalappiati i cani vengono messi in sicurezza in apposite strutture, dove si spera che possano trovare una famiglia disposta ad amarli e a calmare un po’ l’inquietudine che li incattivisce.

In questo periodo gli animali vanno in calore, e questo contribuisce ad aumentare l’irascibilità degli esemplari e a renderne più difficile la cattura. Per il momento la ASL si sta muovendo nelle zone in cui i cani randagi hanno distrutto le ultime colonie feline, e si tratta di San Pasquale e Japigia. Molto probabilmente le risorse che la ASL ha la possibilità di impiegare non sono sufficienti, e anche questo non aiuta; ma siamo certi che con l’impegno costante da parte di tutti e con l’aiuto, sempre prezioso, dei cittadini il problema verrà arginato con buona pace di tutti i gatti baresi!