Cina, Dayang: liberatevi dei vostri cani o li uccideremo…

cani Dayang

Malgrado ci siano molti cinesi che combattono per la difesa dei cani, la Cina non piace agli animalisti, né agli amici di Fido.

E’ vero che la Cina è grande e che è una realtà molto composita e frammentata al punto che possono non parlare la stessa lingua e quindi non comprendersi due villaggi vicini, tuttavia è un paese che continua a non piacere. Si tratta di un luogo che ormai passa per essere quello dove maltrattare gli animali e persone è all’ordine del giorno, in quanto completamente privo di attenzione per i diritti umani.

Quando poi uno di questi piccoli distretti sconosciuti a molti occidentali, come quello di Dayang un nuovissimo distretto della città di Jinan, capitale della provincia di Shandong, nella parte orientale della Cina a circa 400 km da Pechino,emana una specie di editto medioevale che impone ai padroni di cani di sbarazzarsi dei loro animali,altrimenti saranno uccisi sul posto, il disprezzo per la Cina e i cinesi cresce…

L’editto di questo sconosciutissimo distretto cinese recita:

A Nessuno è permesso di tenere un cane, di qualsiasi razza. Provvedete a sbarazzarvi dei vostri cani, altrimenti il ​​comitato autorizzerà delle persone a entrare in casa vostra per uccidere i  vostri animali domestici sul posto.

I governi locali cinesi sono abituati a sterminare i randagi nel peggiore dei modi, per la strada a bastonate ecc. con la scusa della rabbia, una malattia che ucciderebbe circa 2000 cinesi ogni anno, ma l’ordine di Dayang comprende anche i cani di proprietà quelli regolarmente registrati e vaccinati.

La ragione di questa iniziativa da far accapponare la pelle ai padroni di cani di tutto il mondo viene giustificata da un membro del comitato, intervistato alla tv con queste parole:

“I cani  defecano ovunque e disturbano la gente. Molte persone si sono lamentate  così abbiamo emesso questa ordinanza”.

Non è una novità: già ai tempi di Mao era vietato tenere un cane come animale domestico. In tema di tutela dell’ambiente e della protezione degli animali la Cina, malgrado la sua incredibile crescita economica, è rimasta alla preistoria.

I cinesi tuttavia oggi sono divisi in ammazza – cani, mangia – cani e amanti dei cani. Negli ultimi 20 anni sono sempre più famiglie che hanno guardato oltre allo stufato di cane e hanno adottato un 4 zampe come animale domestico e da compagnia come in Occidente. La battaglia è prossima e sarà molto dura, vedrà crudeli istituzioni contro amorevoli padroni di cani che chissà se riusciranno mai a salvare il loro 4 zampe dalle bastonate del comitato di Dayang.