Come tutti gli anni, a ridosso delle feste natalizie, si registra un incremento cospicuo delle truffe telefoniche e online. Moltissimi sono i metodi e gli agganci che i malintenzionati riescono a trovare, e sempre a discapito delle persone meno smaliziate. Anche gli amanti degli animali ne fanno le spese purtroppo; oggi vogliamo raccontare di come questi ladri riescono a rubare soldi alle persone offrendo loro cuccioli di razza a titolo gratuito.
I cani di razza hanno un costo, non dimentichiamolo..
Si tratta di una truffa già testata negli anni scorsi, e di nuovo l’AIDA&A si preoccupa di lanciare un allarme. La condizione è molto semplice in realtà, vengono postati sui social annunci di cuccioli di cane, spesso di razza, in regalo. Ovviamente nel periodo di Natale sono molte le persone che cercano cuccioli da regalare o regalarsi, e vengono adescate con la parolina magica: gratis! E’ importante ricordare che, specialmente se parliamo di cani di razza, non è possibile che vengano ceduti a prezzi irrisori, che non coprirebbero neanche i primi vaccini o le spese di gestione.
Comunque, una volta visto l’annuncio, la persona interessata contatta ignara questi mascalzoni e dà il via alla truffa. Vengono trovate le scuse più disparate per giustificare i cuccioli ceduti a titolo gratuito; molto spesso si parla di suore o monaci o volontari che vivono nell’Europa dell’Est e che sono costretti a trasferirsi per delle missioni, dovendo lasciare i cuccioli.
Viene chiesto un primo piccolo contributo economico al malcapitato con la scusa di dover pagare il viaggio del cucciolo, assicurazione compresa. La cifra di solito è bassa, non superiore ai 150 euro, in modo tale da non destare sospetti. Vengono inviate foto e documenti falsi per non insospettire il cliente, che di solito non ama pagare a scatola chiusa. La vittima del raggiro quindi paga in buona fede e attende l’arrivo del cucciolo. Chiaramente del cucciolo non si vede neanche l’ombra, e il truffatore contatta di nuovo la persona interessata all’acquisto o all’adozione del cane. Questa volta si parlerà di una tassa doganale non prevista, o di un errore di imbarco, scusa valida per chiedere un nuovo invio di soldi. I pagamenti vengono affidati generalmente a dei money trasfert, non tracciabili.
Adottiamo nei canili!
Le truffe si presume che vengano gestite da organizzazioni criminali in genere di nazionalità africana, che sfruttano diversi Internet Point italiani, grazie a computer cui si può accedere senza la necessità di mostrare un documento. Secondo gli inquirenti sono molte le persone che cadono nella trappola, e il 13% almeno di queste pagano la prima richiesta. In questo modo la truffa apporta un guadagno stimato di circa 10.000 euro giornaliere a queste brave persone. Negli ultimi anni con queste modalità sono stati truffati abitanti di tutte le regioni, e in questo periodo pare che siano particolarmente concentrati sul Veneto, sul Piemonte e sul Molise.
In realtà sfuggire a queste truffe non è difficile se si seguono i consigli di cautela che tante volte anche noi abbiamo ribadito. Se si cerca un cucciolo la cosa migliore è mettere piede in un canile, e salvare una piccola anima innocente senza rischiare di essere raggirati. Ma se si cerca una cane di razza, lo ripetiamo ancora, è fondamentale rivolgersi a negozi o allevamenti sicuri. Comprare un cucciolo su internet non è mai una buona idea, e troppo spesso si rischia di incappare in persone disoneste che approfittano del buon cuore degli altri. Nel caso siate caduti nella trappola, oramai è tardi per le precauzioni.
A questo punto dovete immediatamente interrompere i contatti con queste persone e portare copia di e-mail o messaggi che avete scambiato con i truffatori alla Polizia Postale. Cerchiamo di condividere un messaggio importante, per evitare di rimetterci soldi noi e soprattutto per fermare il mercato nero dei cuccioli, che miete certamente più vittime delle cause naturali.