La prima storia di questo nuovo anno vogliamo dedicarla a Erick, splendido cane che ha vagabondato per giorni nella sua città alla ricerca del suo padrone morto. Il commovente racconto dimostra una volta per tutte l’enorme cuore che hanno i cani.
Un distacco inaspettato
Ci troviamo nella provincia di Treviso, comune di Vittorio Veneto. Erick è un magnifico Collie di quattro anni, che ha passato la sua vita a fianco di Flavio Franco, un architetto morto pochi giorni fa. A raccontare questa storia alla cronaca è stata Laura, figlia del signor Franco, emozionata e commossa da quanto accaduto. Il signor Franco, un architetto di successo ma anche un uomo impegnato nel sociale tanto quanto nell’amministrazione del suo paese; era stato portato via in ambulanza la vigilia di Natale.
Era stato ricoverato e assistito dalla sua famiglia fino alla fine; ma tutte le cure del mondo non potevano aiutarlo, e così si è spento nell’hospice in cui era ricoverato, fra il grande dolore della famiglia e la costernazione della comunità in cui viveva e da cui era profondamente stimato. Erick ha cambiato il suo atteggiamento proprio dal 24 dicembre, intuendo in qualche modo la gravità della situazione, e forse rendendosi conto che il suo padrone non lo avrebbe rivisto più. E, la mattina del primo gennaio, è sparito da casa sua lasciando la famiglia, già affranta per la morte dell’architetto, triste e spaventata.
Un dolore difficile da gestire
Le ricerche sono partite la mattina stessa, quando Laura e la sua famiglia hanno fatto circolare sui social appelli e richieste di aiuto per ritrovare Erick; allegando foto e parole accorate. Molte sono state le risposte, di persone che avevano voluto bene al signor Franco, e che ora volevano almeno aiutare il suo cane a ricongiungersi con la sua famiglia. Grazie alle segnalazioni, Laura ha potuto seguire il percorso fatto da Erick, ma sempre un momento in ritardo per poterlo avvistare. Incredibilmente il cane aveva girato in lungo e in largo le frazioni intorno a Vittorio Veneto, dove si trova la sua abitazione. Sembrava un tragitto casuale, o almeno questo pensava Laura. La donna però si è dovuta ricredere quando finalmente, in risposta ad una segnalazione, è riuscita ad avvistare Erick.
Insieme a sua madre a al pastore tedesco che vive con Erick, la donna si è recata di corsa sul posto segnalato, e l’ha visto. Era lì, diffidente e impaurito, e tentennava ad avvicinarsi. Finchè qualcosa non si è sciolto, ed Erick è volato incontro a Laura, fra guaiti, pianti e feste di sollievo. Superata l’emozione del momento, Laura si è finalmente resa conto di trovarsi di fronte all’ospedale che ospitava la salma del padre, e ha capito all’improvviso che il viaggio di Erick non era stato affatto casuale.
Il povero cane, addolorato dalla perdita del suo padrone, aveva vagato con la tenacia della disperazione fino a ritrovarlo, per potergli stare vicino ancora una volta. A noi queste storie non sorprendono, noi lo sappiamo che i cani hanno un grande cuore, che amano senza se e senza ma. Vogliamo sperare, però, che questo racconto arrivi nella mani di chi non lo capisce, e continua a trattare i cani come esseri inferiori; come se di umano non avessero nulla, e invece potrebbero imparare parecchio proprio da loro.