Incredibile come a volte il destino si incaponisca per esacerbare alcune situazioni. Come in questo caso, erano davvero poche le possibilità, eppure ancora una volta la stupidità dell’uomo ha portato alla morte, seppure per vie traverse, di un piccolo cagnolino curioso.
Una triste fatalità
Siamo a Faenza, in provincia di Ravenna. Roby è un piccolo Jack Russell che, nel tempo, è diventato il compagno di vita di un’anziana signora. Si tenevano compagnia, si volevano bene. La signora trattava Roby come un figlioletto, e Roby dal canto suo ricambiava con un amore immenso, con la riconoscenza e il rispetto che solo un cane sa dimostrare. Tutti i giorni la coppia usciva per una bella passeggiata; Roby era un cagnolino simpatico e socievole, e nonostante appartenesse a una razza abbastanza irruenta, sapeva stare al passo della signora, e quello diventava il momento migliore della giornata. Il 28 dicembre, però, la consueta passeggiata diventa una condanna a morte per Roby che, ignaro di cosa sta per succedere, si avvicina a un fazzoletto il cui contenuto lo ucciderà nel giro di pochi giorni.
Attenzione quando andiamo a spasso con il cane
Quel pomeriggio l’anziana signora aveva concesso a Roby la solita sosta davanti al cancello di un’abitazione in cui viveva un altro cane, Totò. Lo racconta un volontario Enpa di nome Graziano, che abita lì di fronte; racconta di come ogni santo giorno i due cani, entrambi maschi, si annusavano un pochino, e aspettavano il biscottino che ogni volta porgeva loro. Ogni giorno la stessa scena che ormai era diventata una simpatica routine, l’anziana signora ringraziava dolcemente, e poi proseguivano la loro passeggiata. Lungo la strada Roby aveva l’abitudine di mordicchiare un po’ i vari fazzoletti di carta che trovava a terra, era un cagnolino curioso, e non faceva nulla di male. Quel giorno però Roby, ha sbagliato fazzoletto, e questo gli è costato la vita. Al rientro a casa, la padrona ha subito notato uno strano comportamento del cane, che girava come un pazzo su sé stesso mordendosi la coda.
All’inizio ha creduto che fosse il tipico gioco che fanno i cani, ma poi si è resa conto che Roby non poteva fermarsi, e ha chiamato il veterinario in piena notte. Stefano Bulzacca, medico veterinario, spiega che al suo arrivo in clinica Roby era in uno stato di violenta eccitazione, aveva gli occhi spalancati e il respiro affannato, la temperatura era altissima. Il medico, che aveva prestato servizio in una comunità per tossicodipendenti, ha ipotizzato subito un’overdose da anfetamine, e ha sedato il piccolo. Dopo un iniziale peggioramento, le sue condizioni sono progressivamente migliorate, la temperatura è scesa, ma Roby non deambulava bene. A quel punto il medico ha ipotizzato una conseguenza neurologica.
Morto per overdose
Nonostante questo Roby sembrava rispondere bene alla terapia, alle 8.30 del mattino del suo ultimo giorno di vita, è stato visitato ancora una volta, e di nuovo sembrava in miglioramento. Mezz’ora dopo era morto. Ucciso da un’overdose che non gli ha lasciato scampo. Non c’era modo di aiutare Roby, e ora la sua padrona è rimasta sola, perché il destino ha voluto che, proprio in quel punto di strada in cui passava un cagnolino con la passione per i fazzoletti di carta, qualcuno perdesse dalla tasca della droga avvolta in un fazzoletto di carta.
Il veterinario, senza parole per esprimere il suo dispiacere, si è limitato a un’accorata raccomandazione. Facciamo attenzione quando siamo a spasso con i nostri cani, utilizziamo un guinzaglio corto e non permettiamo lori di leccare o mordere niente; ogni cosa che ingeriscono può essere un potenziale pericolo e a volte, come in questo caso, può essere fatale.