Il Friuli Venezia Giulia rende obbligatorio il microchip per i gatti

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Non solo cani, da oggi anche i gatti avranno l’obbligo di microchip. E’ una delle new entry della manovra di bilancio della Regione Friuli Venezia Giulia, e tanto per cambiare non vede tutti d’accordo.

La novità che riguarda i gatti di proprietà

Fino a ieri nella regione del Friuli Venezia Giulia, come in tutta l’Italia del resto, vigeva l’obbligo di microchippare i cani. Da oggi in poi, in Friuli, gli ordini sono cambiati; ad avere il microchip obbligatorio saranno anche i gatti casalinghi. La regione non è del tutto nuova a simili trovate, già a Pordenone e Trieste si era fatto qualcosa del genere. Si trattava, però, di inserire il dispositivo di riconoscimento ai gatti randagi, fornendoli di una sorta di carta d’identità. Da questa si poteva risalire perfino alla colonia di appartenenza, oltre che all’età e ad altre informazioni vitali. Il tutto a spese dal Comune.

In questo caso è diverso, si tratta di mettere il microchip ai gatti di proprietà, il tutto a spese del cittadino. L’operazione di chippatura dovrebbe costare non più di 20-30 euro al privato, e le multe per chi si rifiuterà di farlo oscilleranno fra i 100 e i 600 euro.

microchip gatto

Tutela per i gatti o manovra mangiasoldi?

I proprietari dei gatti dovranno provvedere ad inserire il microchip entro i primi sessanta giorni di vita del gattino, o entro dieci giorni dalla data di adozione. I gatti verranno necessariamente registrati tutti all’anagrafe felina. Insomma quella che prima era la “possibilità” di mettere il microchip al proprio gatto ora è un obbligo. Non ci stupisce, chissà perchè, sapere che non tutti sono d’accordo con questa nuova regola. Moltissimi i commenti di protesta sotto gli articoli on line, a contestare quella che viene definita una nuova “trovata mangiasoldi” del Comune. Alcune persone si preoccupano che il microchip possa in qualche modo ledere il micio, più piccolo e delicato di un cane, mentre tanti altri si domandano a quando l’obbligo di chippare i pesci rossi?

Fra ironia e rabbia, la proposta è diventata legge, e ora i gatti di casa saranno microchippati. Vale la pena ricordare quanto è facile che un gatto scappi di casa, giusto per evadere un po’, e lo si cerchi per giorni e giorni. Il microchip sarebbe indubbiamente utile in questo caso. E anche abbandonarne uno non sarà più così semplice, per tutte quelle persone che non si preoccupano del destino di un gatto randagio. Concediamo quindi il beneficio del dubbio a questa nuova iniziativa del Friuli Venezia Giulia, per decidere in seguito se c’è da criticare o prendere esempio.