Grezzana – E’ morta Stella, la cagnolina murata viva con i suoi cuccioli

cagnolina murata viva morta

Non ce l’ha fatta la cagnolina murata viva insieme ai suoi cuccioli, è morta Stella. Nonostante i medici veterinari abbiano fatto il possibile e anche l’impossibile, la cagnolina non ce l’ha fatta ed è morta, uccisa dalla cattiveria umana.

Una storia terribile, senza lieto fine

Ne avevamo parlato pochissimi giorni fa, era la storia di una famigliola di cani murati vivi all’interno di un casolare. I poveri animali erano stati ritrovati grazie alla segnalazione di un pastore che vagava nelle campagne di Grezzana, in provincia di Verona. I volontari della Lav erano intervenuti di corsa, portando fuori dallo stabile la mamma e tre cuccioli, il papà era invece confinato in un recinto a ridosso del casale, anche lui in fin di vita.

Le condizioni della cagnolina erano apparse subito disperate, e le sue possibilità di sopravvivenza non sono mai aumentate nel corso di questi giorni, nemmeno per un attimo. Era la più grave, vittima di una disidratazione potentissima, della mancanza di cibo e probabilmente di una grave lesione interna dovuta ad un trauma.

Stella non c’è più, ma qualcuno la pagherà cara

Stella è il nome che le avevano dato i volontari che l’hanno portata in clinica, sconvolti da un simile grado di cattiveria umana. Oggi sono contenti di averla chiamata così, perché è probabile che continui a brillare nel cielo per l’eternità. Stella è stata mantenuta sedata per tutto il tempo, per evitarle ulteriori sofferenze. La sua disidratazione era troppo avanzata, e il suo corpo indebolito dall’assenza di cibo e acqua per almeno quindici giorni. A nulla sono serviti gli sforzi dei medici veterinari, perché probabilmente Stella è stata uccisa da una gravissima lesione alla spina dorsale, causata da un trauma. Il tetto del casolare, infatti, era crollato sopra di lei, lasciandola inerme a fare da cuscino ai suoi cuccioli, terrorizzati e sfiniti.

A chiarire il tutto sarà naturalmente l’autopsia, ma una cosa è certa: a uccidere Stella è stata la mano di un uomo terribilmente cattivo. Lorenza Zanaboni, responsabile della Lav di Verona, è stata la prima a giungere sul posto dopo la chiamata. Oltre al dolore per la morte di Stella, Lorenza è mossa da una profonda rabbia verso chi ha commesso un simile gesto. Giura una serie di denunce contro il proprietario del casolare, che punteranno a una pena senza precedenti e soprattutto all’interdizione a vita al possesso di animali. La donna confessa tristemente di non aver mai visto una cosa simile, e promette che farà di tutto per arrivare al suo obiettivo.

L’accusa verso l’uomo sarà di gravi maltrattamenti ai danni degli animali, aggravati dalla morte di Stella, per cui si parlerà di uccisione. Unica nota positiva di questa triste storia, insieme alla notizia di mamma Stella giungono notizie anche sugli altri cani. Pare che il papà e i cuccioli siano fuori pericolo, e i medici sono fiduciosi che piano piano recupereranno. Speriamo che loro abbiano una vita migliore di quella che hanno avuto finora, almeno questo, lo dobbiamo a Stella.