Istanbul – La città turca sfama i randagi riciclando la plastica

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Sapevate che Istanbul è una delle città con il maggior numero di cani e gatti randagi? Eppure la comunità se ne occupa, tirando fuori un’idea innovativa e utile di cui oggi vi parliamo con grande piacere. Sempre dalla parte degli animali, andiamo a scoprire cosa si sono inventati nella città turca.

Istanbul non lascia soli i randagi

Istanbul, meravigliosa città controversa e affascinate, sempre avvolta da un alone di mistero. Non si fatica a immaginarla piena di cani e gatti in libertà, acquattati agli angoli della strada, con gli occhi che brillano nel buio. Tuttavia la realtà non è mai così poetica e si parla, dicevamo, di una delle città con il maggior tasso di randagismo in assoluto. Si vocifera che ci siano circa 150.000 fra cani e gatti che non hanno una famiglia da cui dipendere.

Istanbul sceglie di non lasciare soli questi animali, e propone una soluzione alternativa, utile a sfamare i randagi e a risolvere una delle maggiori piaghe ambientali della città. Conosciamo l’iniziativa Pugedon, nata da un’idea di una società locale e molto ambiziosa. Vediamo di cosa si tratta, e proviamo a capire se da questa idea possiamo imparare qualcosa anche noi.

Acqua e cibo in cambio di plastica da riciclare

Pugedon è il nome del nuovo progetto che vede al centro due grandi tematiche che coinvolgono la città di Istanbul, il riciclo della plastica e il sostentamento di cani e gatti randagi. Sono stati strategicamente piazzati dei grandi distributori-raccoglitori. Il funzionamento è semplice e intuitivo, tu inserisci bottiglie di plastica da riciclare, il distributore serve acqua e cibo a cani o gatti che ne hanno bisogno. I distributori si trovano in parchi, giardini e in generale nei luoghi in cui si aggira il maggior numero di randagi. La popolazione turca ha risposto bene all’idea, e i distributori sono ampiamente utilizzati, dando così un contributo sia all’ambiente che al mondo animale.

I cani e i gatti randagi vengono trattati con rispetto ma sono davvero moltissimi in quella parte di mondo e laddove non si riesce a contenerne il numero, almeno non si lasciano morire di fame. A noi quest’idea piace. Certamente non è la soluzione al randagismo purtroppo, ma siamo sempre a favore di chi dà una mano agli animali più sfortunati, e ancor di più se, così facendo, si prende cura anche dell’ambiente.