L’incredibile storia di Buddha e Bonsai

buddha e bonsai

La storia di oggi arriva dall’altra parte del mondo, e precisamente da Phoenix, Arizona. E’ la storia di due gattini coraggiosi che sono riusciti a sopravvivere nei primi giorni di vita senza la presenza della loro mamma, e per questo secondo noi vale la pena di raccontarla.

I due gattini sopravvissuti alla solitudine

Bonsai e Buddha, così sono stati chiamati i due eroici gattini vivi per miracolo. Siamo a Phoenix e Melinda Blain, co-fondatrice di un’importante associazione americana a tutela degli animali, ha la fortuna di poter assistere ad un miracolo della natura. Melinda viene contattata circa trenta giorni fa, per prestare soccorso a due gattini piccolissimi. Si tratta di un maschietto e di una femminuccia, malridotti e feriti alle zampine. Melinda se ne prende cura fin da subito, e non può fare a meno di chiedersi come abbiano fatto a sopravvivere da soli, senza il latte e l’amore della loro mamma. Al loro arrivo da Melinda, Bonsai, femminuccia tricolore, pesa non più di 85 grammi. Buddha invece arriva a 120 grammi. Il loro peso sarebbe stato scarso pure per un gattino appena nato, e invece loro avevano già diversi giorni.

Il recupero… una questione di amore

Non ci si spiega come siano sopravvissuti in quelle condizioni, probabilmente a salvarli è stata solo ed unicamente la reciproca vicinanza. Quando sono arrivati nel rifugio non potevano essere separati perchè subito cominciavano a piangere ed agitarsi. Hanno avuto bisogno di una cura antibiotica per guarire le ferite che avevano sulle zampine, e sono stati immediatamente nutriti. Dopo una buona dose di latte caldo i due micini, racconta Melinda, hanno fatto un lungo sonno tutti accoccolati, e al termine della prima giornata Bonsai aveva già recuperato 15 preziosissimi grammi di peso. Caratterialmente la femminuccia è più combattiva, curiosa e coraggiosa. Buddha invece è ancora molto intimorito, e non muove un passo senza la presenza di sua sorella. Entrambi però amano essere coccolati, e hanno compreso di essere al sicuro fin dal primo istante insieme a Melinda. La donna racconta con tenerezza di come abbiano cominciato subito a fare le fusa, e di come abbiano preso l’abitudine di dormire rannicchiati sulle sue gambe, sempre appiccicati. Ora la Blain spera in un’unica adozione per tutti e due, perchè appare evidente come non possano essere separati.

Buddha e Bonsai sono nati sotto una cattiva stella, ma il loro reciproco amore li ha salvati da un triste destino. Ora stanno bene, pian piano crescono e migliorano; la loro storia potrebbe essere di insegnamento per molte persone che non si rendono conto di quanto, a volte, la vicinanza di una persona cara possa fare la differenza.