Fra nuove regole, buste a sorpresa e il primo caldo infernale, quest’anno gli esami di maturità sembrano più ostici che mai. Vediamo com’è andato quello di Serena Brucioni, accompagnata dal suo inseparabile amico Wall-e.
Per sciogliere la tensione accumulata ci vuole un cane
E’ tempo di esami, e per i maturandi di tutta Italia i livelli di stress sono oramai saliti alle stelle. Fra studio, ripassi e recuperi dell’ultimo momento, spesso ci si siede per sostenere gli orali con grande difficoltà. Per alcune persone, va detto, è più difficile che per altre, e non ha niente a che vedere con il livello di preparazione. E’ il caso di Serena studentessa dell’Istituto Tecnico Industriale Galileo Galilei di Livorno. Serena Brucioni, 19 anni è da sempre una studentessa modello; tuttavia riscontra notevoli problemi nell’esposizione degli argomenti davanti ad altre persone.
Non è un fenomeno raro, al contrario, sono moltissimi i ragazzi che, usciti dal liceo, ancora devono imparare a rapportarsi con il mondo esterno; ce la faranno, complice il livello di autostima che sale man mano che si cresce e si acquisisce sicurezza, ma ritrovarsi il giorno della maturità con il terrore di fare scena muta davanti alla Commissione deve essere una sensazione orribile. Ed è per questo che Serena, tirando fuori tutto il suo coraggio, ha fatto una formale richiesta per essere accompagnata da un cane.
Si tratta di Wall-e, un Golden Retriever biondo appartenente alla SICS, Scuola Italiana Cani di Salvataggio. La richiesta di Serena è stata accolta, e per la prima volta la Toscana segue l’esempio delle Università di Harward e Yale, nonché di quella di Teramo. Oramai è certo a quanto pare, lo studente che viene accompagnato da un cane in fase di esame e nei periodi subito precedenti; dimostra un calo imponente dei livelli di stress che spesso tendono a sabotare l’esame stesso.
Bravo Wall-e, missione compiuta
Wall-e, che presumiamo abbia ereditato il nome dal celebre cartone animato, e Serena, si sono conosciuti durante il progetto “Un bagnino a sei zampe”. Si tratta di una collaborazione della SICS con le scuole, che prevede otto incontri fra i ragazzi e gli istruttori, naturalmente accompagnati dai cani. Nell’arco di questi incontri ai ragazzi è stata spiegata l’importanza e l’utilità dei cani da salvataggio, ed è stato favorito un rapporto diretto fra cane e alunno. Serena e Wall-e hanno stretto da subito un legame molto importante, o simbiotico come ama definirlo Barbara, la mamma della ragazza. Se si parte dal presupposto che Serena fa parte di quei ragazzi che si trovano in forte difficoltà nel parlare di fronte ad una commissione d’esame, appare come un piccolo miracolo l’eccellente figura che la ragazza è riuscita a portare a casa durante gli orali.
Non appena Wall si è sdraiato al suo fianco Serena si è rilassata, ed è riuscita a portare a termine quella che per lei era un’impresa titanica. Ha esposto tutto il suo programma ai professori, con una calma che di certo non avrebbe ostentato senza il cane. La sua famiglia è chiaramente fiera di lei e grata a Wall- e, che ha permesso a Serena di scavallare il più difficile gradino nel tragitto che la porterà a realizzare il suo sogno, diventare un’assistente all’infanzia. Ecco qua, una volta di più vogliamo sottolineare; se mai ce ne fosse ancora bisogno, la rilevanza che un cane può avere nella vita di una persona.